sabato 26 ottobre 2013

HALLOWEEN TRA STORIA, CULTURA E FEDE

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La storia di Halloween risale a tempi remoti, ovvero in quel periodo dove la Francia, l’Inghilterra, l’Irlanda e la Scozia, facevano parte della cultura celtica, successivamente l’Europa cadde sotto il potere di Roma.
Alcuni studiosi hanno rintracciato le sue origini in diverse feste di culture contemporanee o antecedenti alla quella romana, Il nome della festività, mantenuto storicamente dai Gaeli e dai Celti nell' arcipelago britannico, deriva dall' antico irlandese e significa approssimativamente "fine dell'estate.
Per il calendario celtico il 31 ottobre finiva l'anno, quindi i festeggiamenti erano associati ad una sorta di capodanno. Per un popolo essenzialmente agricolo come i Celti, l’arrivo dell’inverno era associato all’idea della morte e si credeva che gli spiriti esercitassero il loro potere sui raccolti dell’anno nuovo.
La festa di Halloween sarebbe dunque legata al mondo della natura, per quanto lo spiritismo apparisse contrario ai principi del Cristianesimo che si stava diffondendo nel nord Europa.
Fu papa  Gregorio IV a fissare la data del 1 Novembre come festa di ognissanti e di precetto e alcuni studiosi sostengono l'abbia fatto proprio per scalzare la tradizione di halloween.
Dopo che il protestantesimo ebbe introdotto la tradizione di Ognissanti, in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica; in particolare negli USA, a partire dalla metà dell'Ottocento, tale festa si diffuse (specialmente a causa dell'immigrazione irlandese) fino a diventare, nel secolo scorso, una delle principali festività statunitensi.
“Negli ultimi anni, comunque, la festività di Halloween ha preso un carattere molto più consumistico e moderno. Festeggiamenti che durano interi weekend sono ormai tipici in tutti gli stati di influenza anglofona. Così quindi in Stati Uniti, Irlanda, Australia e Regno unito, Halloween viene festeggiato come una "festa del costume", dove party in maschera e festeggiamenti tematici superano il tipico valore tradizionale del "dolcetto o scherzetto", per dar vita ad una nuova tradizione di divertimento, tipica di una gioventù cresciuta (vedi Wikipedia)”.
Gli atteggiamenti cristiani verso questa festa sono diversi: la Chiesa anglicana enfatizza le tradizioni cristiane nel giorno di ognissanti; alcuni protestanti lo celebrano come giorno della riforma; la Chiesa Cattolica la vede come una festa pagana pericolosa per i principi della cristianità.
Il cardinale Martini ha detto una cosa bellissima nei suoi dialoghi : ‘la morte è il momento supremo in cui un cristiano esercita fino in fondo la propria fede’. Quindi la morte è il più grande atto di fede e non si esorcizza. Il pericolo di Halloween sono le sue radici esoteriche, i culti pericolosi e soprattutto c’è anche – e si può dimostrare – lo sconfinamento nella magia . Risulta anche che qualche ragazzo sia veramente rimasto turbato in seguito a certi approfondimenti che ha fatto su questa festa”.
“Ritorniamo – ha dichiarato Mons. Bassetti, vice-presidente della CEI - a raccontar le cose belle ai nostri ragazzi, le vite dei santi. Questi sono racconti belli, persone luminose. Questa è per noi la vera Halloween”.
Appare evidente che ogni azione, pensiero che ognuno di noi condivide e mette in opera è sempre frutto del suo credo e dei suoi principi, se sono positivi ne verranno azioni buone, viceversa se sono negativi anche i frutti non potranno che essere marci.

Cristiana Covelli

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