Gruppi Consiliari di Opposizione
ScaleAdesso - Scalea Libera - Liberamente Scalea
Al Presidente del Consiglio Comunale di SCALEA (CS)
Oggetto:
documento da inserire nel verbale del Consiglio Comunale del 14/11/2012
I sottoscritti Consiglieri Comunali
Premesso
- che sono stati inseriti all’O.d.G. del Consiglio
Comunale del 14/11/2012 ben 4 deroghe allo strumento urbanistico;
- che, come è noto a tutti i Consiglieri Comunali di
Scalea, la procedura finalizzata all'approvazione dei Piani Attuativi da circa 3 anni risulta ancora in itinere;
- che l’art. 6 del D. Lgs. n° 152/2006 prevede che i piani e i programmi che possono avere impatti significativi
sull'ambiente e sul patrimonio culturale siano sottoposti a Valutazione
Ambientale Strategica (V.A.S.)
- che, nello specifico, la normativa nazionale
contenuta nel D.Lgs. n° 152/2006, che recepisce la Direttiva Comunitaria
2001/42/CE, precisa che la V.A.S. è obbligatoria per tutti i piani ed i
programmi che sono elaborati per la valutazione della pianificazione territoriale
o della destinazione dei suoli e che definiscono il quadro di riferimento per
l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la
realizzazione dei progetti ivi negli allegati II, III e IV del citato D.Lgs. n°
152/2006;
- che, inoltre, con la legge n° 106 del 12/07/2011, è
stato convertito in legge, con modificazioni, il D.L. n° 70/2011 – cosiddetto Decreto
sviluppo - che all’art. 5 - nell'intento di escludere, e quindi rendere
più snello il procedimento, dalla procedura di Valutazione Ambientale
Strategica (V.A.S.) gli strumenti attuativi di piani urbanistici già sottoposti
a Valutazione Ambientale Strategica, ha previsto: “…Lo strumento attuativo
di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non è
sottoposto a valutazione ambientale strategica nè a verifica di
assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento
sovraordinato in sede di valutazione ambientale strategica definisca l’assetto
localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici
di edificabilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipologici e
costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di
sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in cui lo
strumento attuativo di piani urbanistici comporti variante allo strumento
sovraordinato, la valutazione ambientale strategica e la verifica di
assoggettabilità sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto
di valutazione sui piani sovraordinati. I procedimenti amministrativi di
valutazione ambientale strategica e di verifica di assoggettabilità sono
ricompresi nel procedimento di adozione e di approvazione del piano urbanistico
o di loro varianti non rientranti nelle fattispecie di cui al presente comma…”.
- che i progetti presentati
all’O.d.G., come tutti gli altri che incentivino lo sviluppo economico, sono
meritevoli di apprezzamento da parte dei sottoscritti, ma proprio per la
possibilità che possono modificare gli aspetti ambientali già valutati nel
vigente strumento urbanistico che attende solo di essere attuato, devono
necessariamente essere anch‘essi sottoposti al Vas;
- che tale sistema di
amministrare la cosa pubblica rischia di creare delle anomalie e disparità tra
i cittadini che potrebbero essere costretti, pur di beneficiare delle varianti
al PSC senza aspettare i Piani Attuativi, a subire pericolose forme di
clientelismo, affarismo e corruzione, perché soggetti al potere politico che
favorirebbe alcuni tecnici (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) e cittadini rispetto ad altri;
- che infatti non si comprende perché altri numerosi
progetti di altri cittadini, certo non meno meritevoli di quelli portati all’o.d.g.
del Consiglio del 14/11/2012, giacciono nei
cassetti dell’Ufficio Tecnico, in attesa dell’approvazione dei Piani attuativi,
ovvero in attesa della ’benedizione’ del politico o, ancor peggio, del tecnico preferito dall’amministrazione!;
Tutto ciò premesso, i sottoscritti
propongono:
1) Di accelerare l’iter di approvazione dei Piani
Attuativi al P.S.C. in vigore in maniera da non consentire una illegittima valutazione ’caso per caso’ dei singoli progetti,
determinando una grave discriminazione tra cittadini e
tecnici, con reali rischi di corruttele;
2) In subordine, ovvero nel caso in cui
l’amministrazione ritenga che il tempo necessario per detta approvazione sia
prevedibilmente ancora troppo lungo, i sottoscritti
propongono di rinviare i punti all’o.d.g. e discutere in un prossimo Consiglio tutti i progetti presenti e
futuri che giacciono nell’Ufficio Tecnico, per trattarli tutti
quali deroghe ovvero varianti allo strumento urbanistico;
Nell'eventualità che la maggioranza non
intenda perseguire le vie indicate i sottoscritti non intendono rendersi
complici del pericoloso sistema affaristico posto in essere dalla maggioranza
e, nel denunciare all'opinione pubblica e in tutte le sedi istituzionali e di
controllo, nel prossimo Consiglio Comunale abbandoneranno l’aula senza
partecipare al voto.
Deferenti
ossequi.
Scalea
lì, 12 novembre 2012
Qualcuno si dovrebbe occupare di cose piu' serie. Politiche economiche, programmi ed organizzazione attivita' turistico-pubblicitarie. Progetti che aumentino l'occupazione. Differenziata e fonti rinnovabili. Wifi. Trasparenza. Che rabbia, i nostri destini in mano a quattro vagabondi e ignoranti, senza idee e senza passione per il proprio futuro.
RispondiEliminaSperiamo in un miracolo di fine anno. (maya aiutateci, siete la nostra unica speranza)