mercoledì 21 novembre 2012

LA SVENTURA DI ESSERE ITALIANI

Continua l'accanimento dello Stato e, in questo caso specifico, dell'Agenzia delle Entrate nei confronti degli italiani poveri (e dei poveri italiani). Da gennaio 2013 entra in funzione il "redditometro", uno strumento che mette in evidenza le persone che spendono più di quel che guadagnano. Vuol dire che sono a rischio anche i milioni di italiani (per lo più giovani disoccupati e giovani famiglie) che tirano a campare grazie all'aiuto dei familiari. Per quanto l'AE rassicura che userà questo strumento con la "massima cautela" non abbiamo dubbi che, come al solito, ad essere perseguitati saranno i soliti disperati (cioè la maggioranza degli italiani a vantaggio dei sempre più ricchi evasori e faccendieri).
In pratica se spendete i soldi che i vostri genitori o i vostri nonni  vi "passano" magari per comprare un monolocale, pagare un affitto, comprare un automobile, potreste trovarvi nella condizione di dover giustificare allo Stato dove avete preso i soldi. E chi se ne frega se chi effettivamente evade non andrà ad intestarsi beni ma userà prestanomi e teste di legno. Chi se ne frega se il grande evasore potrà permettersi di immatricolare barche e auto di lusso all'estero continuando ad essere invisibile al fisco, chi se ne frega se il grande evasore potrà permettersi costosi avvocati....lo Stato continua a pretendere di far uscire sangue dalle pietre.
Consigliamo quindi di prepararsi a difendersi dall'"attacco"  predispondendo documenti che dimostrino la provenienza del denaro, evitando i contanti ma prediligendo forme tracciabili  (come bonifici e assegni).

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