lunedì 12 novembre 2012

EX PIANO REGOLATORE


Gruppi Consiliari di Opposizione
ScaleAdesso - Scalea Libera - Liberamente Scalea


Al Presidente del Consiglio Comunale di SCALEA (CS)


Oggetto: documento da inserire nel verbale del Consiglio Comunale del 14/11/2012 


I sottoscritti Consiglieri Comunali

Premesso

- che sono stati inseriti all’O.d.G. del Consiglio Comunale del 14/11/2012 ben 4 deroghe allo strumento urbanistico;
- che, come è noto a tutti i Consiglieri Comunali di Scalea, la procedura finalizzata all'approvazione dei Piani Attuativi da circa 3 anni  risulta ancora in itinere;
- che l’art. 6 del D. Lgs. n° 152/2006 prevede che i piani e i programmi che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul patrimonio culturale siano sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.)
- che, nello specifico, la normativa nazionale contenuta nel D.Lgs. n° 152/2006, che recepisce la Direttiva Comunitaria 2001/42/CE, precisa che la V.A.S. è obbligatoria per tutti i piani ed i programmi che sono elaborati per la valutazione della pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli e che definiscono il quadro di riferimento per l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la realizzazione dei progetti ivi negli allegati II, III e IV del citato D.Lgs. n° 152/2006;
- che, inoltre, con la legge n° 106 del 12/07/2011, è stato convertito in legge, con modificazioni, il D.L. n° 70/2011 – cosiddetto Decreto sviluppo - che all’art. 5 - nell'intento di escludere, e quindi rendere più snello il procedimento, dalla procedura di Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.) gli strumenti attuativi di piani urbanistici già sottoposti a Valutazione Ambientale Strategica, ha previsto: “…Lo strumento attuativo di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non è sottoposto a valutazione ambientale strategica nè a verifica di assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento sovraordinato in sede di valutazione ambientale strategica definisca l’assetto localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici di edificabilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipologici e costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in cui lo strumento attuativo di piani urbanistici comporti variante allo strumento sovraordinato, la valutazione ambientale strategica e la verifica di assoggettabilità sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto di valutazione sui piani sovraordinati. I procedimenti amministrativi di valutazione ambientale strategica e di verifica di assoggettabilità sono ricompresi nel procedimento di adozione e di approvazione del piano urbanistico o di loro varianti non rientranti nelle fattispecie di cui al presente comma…”.
- che i progetti presentati all’O.d.G., come tutti gli altri che incentivino lo sviluppo economico, sono meritevoli di apprezzamento da parte dei sottoscritti, ma proprio per la possibilità che possono modificare gli aspetti ambientali già valutati nel vigente strumento urbanistico che attende solo di essere attuato, devono necessariamente essere anch‘essi sottoposti al Vas;
- che tale sistema di amministrare la cosa pubblica rischia di creare delle anomalie e disparità tra i cittadini che potrebbero essere costretti, pur di beneficiare delle varianti al PSC senza aspettare i Piani Attuativi, a subire pericolose forme di clientelismo, affarismo e corruzione, perché soggetti al potere politico che favorirebbe alcuni tecnici (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) e cittadini  rispetto ad altri;   
- che infatti non si comprende perché altri numerosi progetti di altri cittadini, certo non meno meritevoli di quelli portati all’o.d.g. del Consiglio del 14/11/2012, giacciono nei cassetti dell’Ufficio Tecnico, in attesa dell’approvazione dei Piani attuativi, ovvero in attesa della ’benedizione’ del politico o, ancor peggio, del tecnico preferito dall’amministrazione!;

Tutto ciò premesso, i sottoscritti propongono:

1) Di accelerare l’iter di approvazione dei Piani Attuativi al P.S.C. in vigore in maniera da non consentire una illegittima valutazione ’caso per caso’ dei singoli progetti, determinando una grave discriminazione tra cittadini e tecnici, con reali rischi di corruttele;
2) In subordine, ovvero nel caso in cui l’amministrazione ritenga che il tempo necessario per detta approvazione sia prevedibilmente ancora troppo lungo, i sottoscritti propongono di rinviare i punti all’o.d.g. e discutere in un prossimo Consiglio tutti i progetti presenti e futuri che giacciono nell’Ufficio Tecnico, per trattarli tutti quali deroghe ovvero varianti allo strumento urbanistico;
    
Nell'eventualità che la maggioranza non intenda perseguire le vie indicate i sottoscritti non intendono rendersi complici del pericoloso sistema affaristico posto in essere dalla maggioranza e, nel denunciare all'opinione pubblica e in tutte le sedi istituzionali e di controllo, nel prossimo Consiglio Comunale abbandoneranno l’aula senza partecipare al voto.


       Deferenti ossequi.
       Scalea lì,  12 novembre 2012                         

1 commento:

  1. Qualcuno si dovrebbe occupare di cose piu' serie. Politiche economiche, programmi ed organizzazione attivita' turistico-pubblicitarie. Progetti che aumentino l'occupazione. Differenziata e fonti rinnovabili. Wifi. Trasparenza. Che rabbia, i nostri destini in mano a quattro vagabondi e ignoranti, senza idee e senza passione per il proprio futuro.

    Speriamo in un miracolo di fine anno. (maya aiutateci, siete la nostra unica speranza)


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