mercoledì 7 novembre 2012

RIAPRE LA STAGIONE DEI SALDI DEI TERRENI COMUNALI

Ci risiamo. Come già segnalato in precedenza su questo sito torniamo a parlare della svendita dei terreni comunali. E' vero che un ente comunale può decidere di vendere un terreno e di accordarsi con chi ha eventualmente maturato il tempo necessario a diventare proprietario per usucapione di un bene immobile in origine di proprietà comunale. Ciò che è preoccupante però è che sia sufficiente notificare un atto di citazione per poter accedere alla trattativa privata con l'Ente usufruendo altresì di prezzi stracciatissimi.
Ebbene, dopo la nota vicenda dell'anno scorso,  sul sito ufficiale del Comune di Sscalea, sezione albo pretorio, troviamo la delibera di giunta n. 149\12 che attribuisce in proprietà ad un singolo ben 1175 mq di terreno a soli € 4 al mq per un totale di € 4.700,00.
Non mettiamo certamente in dubbio la buona fede di tale operazione nè del cittadino che dichiara di essere diventato proprietario di un bene comunale ma critichiamo fortemente questa procedura (ricordate la tremenda delibera di Giunta n. 18\2011?). Il possesso per oltrre venti anni andrebbe infatti vagliato e verificato da un giudice almeno in primo grado, a quel punto  ben potrebbe l'Ente accedere alla trattativa privata.  Oppura l'Ente dovrebbe quanto meno accertare con elementi concreti la effettiva fondatezza di quanto dichiarato dal singolo (non è certo sufficiente dire: "abbiamo verificato che ti Tizio possiede da oltre 20 anni", come lo avrebbero verificato di grazia?) Altro tasto dolente è la fissazione di un prezzo irrisorio.
Insomma, da un lato il Comune di Scalea continua a dirsi in grave crisi di liquidità  dall'altro vende anzi regala beni comunali.
Attendiamo risposte chiarificatrici dall'Olimpo dell'amministrazione comunale.

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