venerdì 21 settembre 2012

ROSINA FERRARIO-LA DONNA CHE VOLAVA






di monica de carlo

A breve troveremo nelle nostre librerie un libro  dal titolo "SIGNORINA AVIATRICE Rosina Ferrario prima pilota italiana" di Rosellina Piano edito da Salviati Milano. Forse molti a Scalea ricordano la scrittrice Rosellina Piano in quanto contribuì al libro dedicato al caro e scomparso Augurio  Galiano.
Oggi la Piano torna a parlare di vita. Dopo l'incontro avuto con Scalea l'autrice porta con sè un buon ricordo della nostra città e delle sue donne.
Con lo stesso affetto noi di W Scalea vogliamo seguire alcune delle sue "imprese" editoriali.
Lontana anni luce dalla faziosità del femminismo  Rosellina Piano è in grado di parlare di donne e delle loro conquiste con sobrietà e semplicità, ponendo l'accento sulla caparbietà e le capacità senza mai farne una questione di genere.
Un lavoro recente della stessa autrice , “La città delle donne” (Soletti editore 2011) ha già fatto rivivere molte di loro: un esercito di maestre, dattilografe, scrittrici ed artiste, tutte entrate in pochi decenni, all'inizio del secolo scorso, con grande entusiasmo in campi considerati maschili.
La Piano mette in evidenza come  con uno stile sobrio, azioni efficaci e soprattutto una costanza enorme sono gli ingredienti che consentono alle donne di ottenere e molte volte  produrre autentiche rivoluzioni del costume. A ben guardare fa notare l'autrice, sono tantissime le donne che con il loro carattere e la loro tenacia hanno operato delle vere e proprie rivoluzioni silenziose.
Per dare un dovuto tributo  questo libro narra la storia di una donna testarda probabilmente considerata folle in un epoca in cui  volare era una recente conquista tutta al maschile. Eppure, dimostrando che solo i folli possono davvero cambiare il mondo, Rosina Ferrario ha ottenuto il brevetto di aviatrice ed è diventata pilota.
Credere, credere e mai arrendersi anche davanti alle imprese più ardue e apparentemente impossibili, questo il messaggio che Rosina Ferrario fa volare nel tempo.
"Vorrei davvero che questa ragazza del secolo scorso fosse di stimolo alle tante che oggi cercano la loro strada e faticano a trovarla.
La ragazza in questione si chiamava Rosina Ferrario ed era una ventenne come molte. Certo, cent'anni fa, le ragazze le chiamavano ancora signorine (e lo erano!). " (Rosellina Piano)



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