giovedì 1 dicembre 2011

SENZA SPERANZA....



è così che ci sentiamo quando apprendiamo di notizie shoccanti come l'arresto con l'accusa di reati mafiosi di uomini di spicco:Magistrati, politici di primo piano, uomini delle forze dell’ordine e affiliati. Si tratta dell'operazione anti-’ndrangheta che coinvolge tutti i livelli ad opera della Dda di Milano e delle Squadre mobili di Reggio Calabria e Milano. In manette Francesco Morelli, consigliere regionale del Pdl, considerato dagli inquirenti l’anello di collegamento tra i clan e gli ambienti politici nazionali.
Corruzione, favoreggiamento personale, rivelazione del segreto d’ufficio con l’aggravante di aver agevolato le attività della ‘ndrangheta: con queste accuse, la Dda di Milano ha arrestato il giudice Vincenzo Giglio, 51 anni, presidente della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria e della prima sezione della Corte d’assise, esponente della corrente di sinistra di Magistratura democratica, docente di diritto penale alla Scuola di specializzazione per le professioni legali dell’Università statale Mediterranea di Reggio Calabria.Francesco Morelli, 53 anni, è stato eletto nel Consiglio regionale della Calabria, nella circoscrizione di Cosenza, per il Pdl, con 13.671 preferenze. E’ presidente della Commissione Bilancio, ex presidente della Commissione speciale di vigilanza e membro degli Istituti regionali ricerca e aggiornamenti educativi presso il Ministero della Pubblica Istruzione. E’ stato anche direttore generale di Europa occupazione – Impresa e solidarietà della Fondazione Cassa Risparmio di Roma. Il politico ha partecipato alla costituzione di “Area”, la rivista della Destra Sociale di An che fa capo all’attuale sindaco di Roma Gianni Alemanno. Nel 2002 è stato anche Capo di Gabinetto della Giunta regionale guidata da Giuseppe Chiaravalloti.



Insomma, se da un lato tutti siamo innocenti fino a prova contraria, va anche detto che quando si rivestono delle cariche istituzionali il coinvolgimento diretto in inchieste per mafia è un fatto gravissimo. Come possiamo liberarci da questa piaga se la malattia sembra aver sviluppato la sua cancrena proprio nel cuore delle istituzioni?



6 commenti:

  1. speriamo che gli amici lo seguano presto!!!!!!!!!!

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  2. Ma và!!!! Avete scoperto l'acqua calda???
    Bravi bravi.

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  3. .....all'anonimo 8,48, sarebbe servito e sarebbe stata necessaria la lezione di vita di Don Ciotti, ieri al Liceo di Scalea. Giuseppe

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  4. Ei a raga... hanno messo i cassonetti per la roba vecchia a Scalea!
    ora possiamo buttarci i nostri "politici".
    :-)

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  5. New entry! Ecco l'anticipazione di cassa dall'albo pretorio del nostro comune per 2 milioni e mezzo di euro, altri interessi da pagare, grazie! Daltronde, dichiarano che non ci sono debiti fuori bilancio, il dissesto non esiste, il consuntivo 2010 è stato approvato, tanti trucchetti; ma io mi chiedo è tutto ok? E' possibile che nessuna istituzione preposta o non, organo di controllo possa tranquillizarci e far pagare chi ha sbagliato e sperperato. Siamo sempre in tema di " Senza Speranza". Riccardo

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  6. seguiranno i propri compari!

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