martedì 22 novembre 2011

SOCIOLOGIA "l'ultima frontiera"

Io ne ho conosciuti tanti, alla facoltà di sociologia quando frequentavo l'università, di ragazzi come questo nel video. Sono loro che alimentano la scintilla che brucia dentro ognuno di noi.
Almeno dentro quelli che ancora credono in un futuro migliore. Guardando questo video mi sono sentito rivivere e sono convinto che insieme possiamo cambiare il futuro dei nostri figli. (Luca Grisolia)



di seguito riporto l'articolo che accompagnava questo video:

"Pugliano la Calabria"
L’indagato onorevole Franco Pugliano che parla di “educazione ambientale” all’Università della Calabria non poteva passare senza rumore. Di fronte ad una situazione ambientale come quella calabrese che versa in situazioni disastrose, non si può continuare a sopportare passerelle e vetrine di avvelenatori e speculatori.

Che risposte hanno avuto i cittadini colpiti dai rifiuti seppelliti nel fiume Oliva o con le navi dei Veleni? Non esiste un piano energetico adeguato ai bisogni della Calabria e nemmeno utile per rispondere all’emergenza di chi viene intossicato dalle centrali o dagli elettrodotti. Non esiste un piano per prevenire, per annullare l’alto rischio idrogeologico della nostra regione. E il ciclo dei rifiuti è diventato la gallina dalle uova d’oro per imprenditori più o meno puliti.


Appunto per sottolineare queste responsabilità (giudiziarie, ma soprattutto politiche) siamo stati presenti anche noi alla conferenza stampa di oggi sulla cosiddetta “Conferenza regionale sull’educazione ambientale”. Per dire che i cittadini calabresi meritano un’altra classe dirigente, un altro modello di sviluppo. Così come abbiamo già gridato con la manifestazione del 12 novembre a Crotone, per quanto riguarda la gestione del ciclo dei rifiuti.

Tema sul quale l’assessore regionale Pugliano, ex-sub commissario all’emergenza rifiuti, è direttamente collegato per la vicenda Enertech e per la discarica di Alli. E, nella gestione complessiva, insieme al dimissionario commissario Melandri e l’ex-commissario Scopelliti. Crediamo che vada chiusa per il bene della Calabria la stagione dei commissariamenti, che – come si è visto in questi 15 anni- sono serviti solo a produrre inquinamento ed a ingrassare i soliti noti.

Registriamo l’ennesimo attacco di Latorre nei confronti dell’espressione di dissenso, con l’aggiunta questa volta di quel tocco di isteria in più che ormai lo ha reso intollerante al confronto. Ciò rende ancor più evidente la sua totale dedizione agli aspetti formali e di “bella figura” a fronte di una incapacità sostanziale di gestire le complesse problematiche universitarie. Nonostante ciò, non ci hanno mai fermato gli attacchi del Rettore-padrone Latorre e continueremo a lottare per la difesa dell’ambiente e della società in cui viviamo.
fonte sito: www.difendiamolacalabria.org

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