lunedì 8 settembre 2014

RACCOMANDATA? NO GRAZIE

di monica de carlo

Dal due di settembre, lo sportello spedizioni dell'ufficio postale del  comune di Scalea è fuori servizio. Ciò vuol dire che da quasi una settimana da Scalea non è possibile mandare una raccomandata ovvero effettuare una spedizione, bisogna cioè, in caso di urgenza, recarsi presso gli uffici dei comuni limitrofi. 
Un ulteriore disagio per la nostra città che grava soprattutto su coloro che non hanno la possibilità di spostarsi facilmente.
E' caduto nel vuoto anche il nostro appello di mesi e mesi fa al direttore con il quale facevamo presente che a causa dell'esposizione al sole lo sportello bancomat non è agevolmente fruibile.
Sembra insomma che Scalea, da tempo in caduta libera in ordine alla sufficienza minima dei servizi, non riesca a toccare il fondo per poter così risalire.
Mentre i Comuni intorno a noi, seppur con le difficoltà dettate dal momento storico, riescono in qualche modo a emergere, Scalea non fa che collezionare disagi e disservizi.
Dalla ASL in fase di (presunto) smantellamento alla raccolta dei rifiuti, al servizio idrico, all'ufficio postale  etc, Scalea continua ad essere   eccellente nel "peggio". 
Mentre si susseguono su vari giornali e "giornaletti" i proclami dei salvatori della Patria con l'unico e deplorevole scopo di denigrare cittadini onesti e attivi o di crearsi una "nicchia" elettorale, la città continua a registrare record negativi.
Probabilmente le pillole amare sarebbero più semplici da ingoiare se i responsabili (in questo caso dell'ufficio postale) usassero almeno la cortesia di spiegare i motivi del disagio e di comunicare i tempi necessari per la risoluzione dei problemi. Purtroppo, in questa terra, si dà scarsa importanza alla comunicazione e all'informazione senza alcuna sensibilità e rispetto nei confronti dei destinatari finali dei servizi  i quali, considerati come una massa informe, sono costretti a subire  punto e basta.
Nello stesso tempo però noi scaleoti siamo affetti da un altro malanno consistente nel fatto che, quando finalmente qualcuno mostra il coraggio di reagire e di ribellarsi, immediatamente viene additato e vilipeso in nome di un processo sommario alle intenzioni (di future  e quanto mai lontane candidature politiche).
Insomma, sembra non resti altro da fare che subire e farlo anche in silenzio.
W Scalea si pone come strumento di "reazione" cittadina da circa 5 anni e non ha bisogno nè di Sindaci e amministrazioni da attaccare nè di tornate elettorali da foraggiare per poter trovare lo spirito e la forza necessari per combattere.
Ciò che veramente dovrebbe stare a cuore a tutti è la dignità costantemente ferita e offesa da chi dovrebbe garantire la normalità e da chi fa dei guai di questa terra il proprio personale cavallo di Troia.
Cu vò capisc, capisc......




1 commento:

  1. Bravi. Wscalea ha sempre dimostrato di essere in prima linea e più volte in tempi lontani da elezioni amministrative, al contrario, qualcuno cerca di speculare sui fatti di luglio 2013 per cercare una nuova verginità, specialmente chi ha appoggiato amministratori pre Basile.

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