venerdì 5 luglio 2013

SCALEA: VIA CAMPAGNA UNA STRADA ANGLOSASSONE


via campagna
di dino ivan squatrito

"Come è noto in Italia il senso di circolazione vigente imporrebbe di transitare su una qualsiasi strada servendosi della carreggiata destra, essendo quella sinistra riservata al senso di marcia opposto. Nei paesi britannici avviene esattamente il contrario. Questo scatto risalente a pochi giorni fa, mostra un utente della strada con una guida tipicamente anglosassone. Peccato che l’automobilista immortalato non sia un inglese e non stia percorrendo una via di Londra. Siamo a Scalea in una via a doppio senso di marcia, denominata Campagna (per intenderci quella che costeggia il supermercato Despar e che collega via Fiume Lao e via Lauro). Il malcapitato autista, come tanti ogni giorno, per evitare il manto stradale “dissestato” e per non rimetterci braccetti, sospensioni e pneumatici del proprio veicolo, “è costretto” a procedere contromano percorrendo la carreggiata sinistra, la quale si presenta in condizioni più idonee alla circolazione. Di queste foto se ne potrebbero scattare a decine, forse centinaia, quotidianamente. Emblematico, poi, il cartellone posto all’inizio del tratto stradale interessato: “attenzione strada dissestata (!)”. A modesto avviso dello scrivente è sbagliato ritenere che questo possa bastare all’amministrazione comunale per sentirsi esentata da responsabilità civili, ma soprattutto morali.

Innanzitutto bisognerebbe capire il messaggio subliminale evocato dal suddetto segnale, per come recepito dall’utenza in transito: attenzione strada dissestata ma stiamo provvedendo! Oppure: attenzione strada dissestata, non provvederemo, arrangiatevi come vi pare! A giudicare dalla manovra sempre più consuetudinaria tra gli automobilisti che attraversano detta via, l’opzione corretta sembrerebbe essere la seconda. Invero è da troppo tempo che questa strada è in condizioni pessime e non si sta facendo nulla per risolvere un evidente disservizio che, peraltro, sta modificando in negativo lo stile di guida di molti cittadini scaleoti (sempre più “british”). Si tratta di un nodo stradale importante che collega le due principali arterie cittadine, in una zona centrale, dove i percorsi alternativi sono anche scarsi e disagevoli. È opportuno evidenziare che rivolgendo uno sguardo su via Piave, strada comunale periferica, si noterà che la porzione che collega via Arenile con la rotonda di via Lauro (Quattrostrade) da diversi mesi è stata oggetto di un’efficace ed integrale bitumazione.
via piave
Questo è sicuramente un bene, ma c’è un però. Rifiutandomi di pensare che anche per manutentare le strade comunali esistano figli e figliastri, urge comunque invitare l’attuale amministrazione ad asfaltare la malconcia via Campagna. Il turista, così come il locale, certe cose le nota e la città non ci fa una bella figura. Si rende necessaria una seria programmazione per il graduale recupero del manto stradale comunale, ai limiti della praticabilità in diverse zone. Dato che ad oggi appare solo un’utopia pensare ad una bitumazione integrale delle strade scaleote (che comunque si renderebbe necessaria) occorrerebbe, quantomeno, iniziare a pianificare un intervento in tal senso, fondato su parametri oggettivi, legali e trasparenti (es: importanza della strada e sua ubicazione, stato di degrado etc). Naturalmente sarà fondamentale destinare delle risorse economiche e darsi delle scadenze. Strade e arredo urbano, soprattutto agli occhi di chi si reca qui per la prima volta, sono le carte di presentazione della città, indicative del suo vivere civile. Esse, oltre che pulite e ordinate, dovrebbero rendersi transitabili e dotate di un’adeguata segnaletica verticale e orizzontale (quest’ultima inesistente in molte vie). Si accantonino, quindi, progetti mirabolanti e si concentrino energie e risorse per recuperare e valorizzare quello che già abbiamo, partendo dalle cose più ovvie (come le strade appunto). Offriamo ai turisti una pluralità di motivi per tornare a trovarci. "


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