giovedì 18 luglio 2013

FACCIA DI PARTITO.....

Questa mattina leggendo le notizie sul sito di Radio One mi sono imbattuta nell'intervento del PD di Scalea sull'operazione Plinius.
Il discorso, un pò piccato dell'anonimo autore, è critico nei confronti di quanti (entrati e usciti dal Comune di Scalea come amministratori o come opposizione) oggi si scoprono santi. Il tono è quello classico della politica classica, il contenuto idem. Nello scegliere gli argomenti e le parole il PD di Scalea decide di ricordare a Antonio Forestieri di Sel i suoi "peccati" ma evita accuratamente di fare la medesima operazione su sè stesso. Anzi, a proposito delle elezioni del 2010 il PD ci tiene a sottolineare di aver sostenuto "Scalea nel Cuore" liberamente. Ora come ora non è dato comprendere il motivo di tanto orgoglio.
La suddetta lista "era costituita da persone aventi la fedina penale pulita" è un'altra precisazione che il circolo ritiene doveroso fare.
Excusatio non petita, accusatio manifesta (Scusa non richiesta, accusa manifesta). Troppo permalosi, poco autocritici.
Il problema di quanti sono cresciuti in seno al sistema dei partiti è quello di non riuscire a capire che la Magistratura emette sentenze in relazione a fatti reato a cui è connessa una pena, il cittadino (e a maggior ragione i partiti politici) devono fare delle valutazioni etiche e morali. Che cosa vul dire "fedina penale pulita"? Basta questo per giustificare il fatto che un grande e storico partito quale il PD (la cui stella oggi non brilla più come prima) sostenga liste i cui candidati hanno frequentazioni poco trasparenti?  E poi, proprio perchè ne va della reputazione, come vigila e controlla l'operato dei suoi esponenti? Sui partiti grava la responsabilità di garantire che i canditati che si propongono siano scevri da qualunque ombra o dubbio sull'onestà e la moralità. E se la lista è civica il partito deve stare attento anche ai compagni di viaggio dei suoi tesserati.
Questa incapacità e la scarsa umiltà dei vecchi partiti  che per quanto professino buone intenzioni non riescono a dare reale e consistente spazio ai giovani ( e al giovane pensiero), li rende lontani  dai cittadini.
Possibile che nonostante le ultime batoste elettorali il PD non riesca a capire che questo modo ostile, accusatorio e sterile (nulla emerge infatti circa eventuali proposte post terremoto) di fare politica è il motivo principale per cui ha perso così tanti consensi?
Ma veniamo all'invito diretto alla "responsabile di W Scalea" cioè me medesima, che non ho mancato di firmare il mio articolo di lunedi eppure lo scrittore piddino mi snobba a tal punto da evitare anche di pronunciare il mio nome.
L'articolo di stamane di Matteo Cava su "miocomune"  risponde per me. Il dott. Ciancio (che fino a poche ore fa nessuno si sarebbe mai sognato di disprezzare) viene ripudiato dal suo vecchio partito prima ancora che il gallo canti tre volte.
Forse l'autore del messaggio più che di rettifica avrebbe dovuto parlare di precisazione e allora precisiamo: il dott. Ciancio nel giugno del 2012 lasciò il PD volontariamente. Ora questo che vorrebbe dire? Sempre un esponente di spicco del partito è stato durante la fase acuta delle indagini e per i primi due anni di amministrazione Basile (conclusosi alla terza candelina), e i voti che lo stesso come amato e stimato medico raccoglieva  non erano tanto disdegnati dal partito.
Ecco concludendo la precisazione, quel che intendevo dire è che prendere le distanze da una persona che per molto tempo è stato un elemento importante di un partito e rinnegarlo così  non produce l'effetto voluto dal partito piuttosto produce una sgradevole sensazione di ipocrisia in chi  legge.
Ma io sono solo un povera cittadina  e di certo non è mia intenzione  dare consigli a chi non ne vuole da nessuno, ciò che è certo è che questo è il mio pensiero e se il partito in questione è realmente DEMOCRATICO non avrà difficoltà a rispettarlo senza condividerlo.
Per concludere, questo pezzo resta pubblicato  sul nostro blog senza essere inviato alla stampa perchè a noi non interessano le polemiche sulle responsabilità e i battibecchi sui giornali. Nessuno, qualunque cosa dica, ci farà cambiare idea sul fatto che tutti, partiti in testa debbano ammettere i propri errori e riconoscere le proprie responsabilità.
monica de carlo- Presidente di W Scalea

16 commenti:

  1. .......riapprovo decisamente da iscritto PD. A Scalea ribadisco che ci sono 3/4 PD che in tanti non ci riconosciamo, ci sono tanti post su questo sito che dichiarano verità che oggi vengono disconosciute o smentite decisamente e che sopratutto avevano anticipato i fatti odierni. L'informazione deve essere corretta, bravo Matteo che con un " cappello " ha ricordato la vicenda prima del comunicato PD. Riccardo

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    1. "si muore perchè si è lasciati soli o perchè si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perchè non si dispone delle necessarie alleanze, perchè si è privi di sostegno"... G Falcone.
      Chiedo: sei sicura Monica che non hai dimenticato di sostenere, esprimere solidarietà, sostegno ad un Consigliere Comunale ? Che, nell'ambito delle sue funzioni pubbliche, veniva gravemente minacciato dalla malavita? Se ti proponi, come è evidente a tutti, come il (candidato a) Sindaco di domani, non avresti dovuto immediatamente e pubblicamente difendere il Consigliere che, per interessi pubblici e quindi anche tuoi, rischia la vita, l'incolumità anche della famiglia? Non è forse degno del Vostro sostegno e - quantomento - solidarietà? O devo pensare che per un mero calcolo utilitaristico (e per questo più ipocrita di quello che tu contesti al PD ormai in pezzi) proiettato da qui a qualche anno è 'consigliabile' non dare troppa luce ad una persona tanto coraggiosa?
      Se è cosi, vergognati un pò. Se non è cosi, dimostralo dichiarando il tuo (ed il Vs) pubblico apprezzamento per le battaglie e per il coraggio di quel consigliere in favore di tutta la Città e che - di fatto - l'ha liberata.
      Confesso di essere un amico di quel Consigliere che vive e lavora fuori Scalea e che - sinora - ha sempre apprezzato il Vs movimento al quale è anche iscritto.
      Ciao e - comunque - andate avanti (ma senza ipocrisie) come sempre avete fatto sinora. Scalea deve crescere tutta insieme nell'onestà e voi dovrete guardare proprio a questo valore nel compilare la lista del futuro insieme alla legalità, alla preparazione e capacità. E per questo che, partiti e associazioni - soprattutto la Vs - che vi propronete un ruolo guida della Scalea del domani - non lasciate solo quel consigliere ! Non succederà mai, ma se dovesse essere ucciso, Voi domani andreste al suo funerale con la coscienza tranquilla? La risposte risiede negli insegnamenti di G. falcone nel 21 anno dalla sua scomparsa...
      Massimo I.

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    2. Caro anonimo, intanto questa cosa del sindaco la dicono gli altri e non io. Il consigliere minacciato che eviti di nominare è persona a me cara che ho avuto il piacere di sostenere da vicino proprio nel momento del bisogno ieri come oggi. Buon senso impone di evitare di sbandierare il consigliere in questione come protagonista dell'azione giudiziaria e pari buon senso mi spinge a concentrarmi sugli aspetti civici del problema in quanto l'inchiesta è ancora in corso. Se ci segui saprai che w scalea ha anche essa messo del suo in tutto questo. Monica

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    3. No Monica, lo sanno anche le pietre ormai cosa ha fatto: tutti i giornali hanno ampiamente diffuso il suio coraggio: egli doveva 'versre lacrime e sangue per se e per la sua famiglia ' se non avesse cessato di parlare nei consigli comunali delle aree consortili. Lo dicono i giornali, lo dicono le trascrizioni. lo dice Repubblica.it, lo dice il Fatto quotidiano. A mio avviso dovete stargli vicino PUBBLICAMENTE se volete lanciare un m,essaggio di legalità e NUOVO. Se tu lo hai chiamato in questi giorni è un fatto privato (ma sei sicura di averlo chiamato?), altra cosa è farlo pubblicamente come richiedono gli insegnamenti di chi ha perso la vita a causa delle battaglie contro la mafia. Comunque, sono certo che tutti i signori che hanno commentato qua sotto; Luca, Franco G., Riccardo abbiano chiamato il Campilongo per esprimergli la loro solidarietà e sostegno per il gravissimo attacco che ha subito nella sua pubblia attività di Consigliere, per cui che problemi ci sono ad esterare il Vs sostegno pubblicamente?
      Detto questo, se fate questo fate una cosa buona e giusta se non lo fate non cambia niente, se non che una persona che ha denunciato la mafia è lasciato solo.
      Ciao .

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    4. la frase 'lo voglio gli altri e non lo dico io' riferito alla candidatura a sindaco è esattamente LA CLASSICA FRASE DEL CLASSICO POLITICHESE. Utilizzandola, non sei diversa da quelle persone che critichi. Faresti più bella figura a dirlo apertamente, tanto anche i muri a scalea lo sanno!
      Un elettore, orgoglioso, del PD di oggi e del PDS e del PCI.

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    5. Mi sorprende che vi siano ancora persone orgogliose del PD-PDS... ma tanto di cappello per gli ex PCI!

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  2. In seguito alle difficoltà che molti lettori del blog hanno riscontrato nel pubblicare i propri commenti da oggi vi comunichiamo che abbiamo sbloccato la funzione che costringeva i commentatori alla registrazione al blog stesso.
    Naturalmente prima di scrivere pensate bene quello che volete dire e sappiate che ognuno è responsabile dei propri contributi.

    Luca Grisolia

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  3. "Mi sembra superfluo dichiarare che condivido lo scritto della presidente di
    Wscalea,
    ma non mi trattengo, da vecchio comunista assediato da dubbi, dall’
    integrarlo:
    Allora la linea di condotta PD è allearsi con chicchessia
    purchè gli si lasci ritagliare un piccolo spazio,
    meritorio sicuramente,
    in cui praticare una politica sociale in linea con la sua nobile tradizione?
    Allearsi con chicchessia senza guardare a “caval donato”?
    Per la verità, una decina d’anni fa con qualche notevole differenza lo
    sostenevo anch’io.
    Ovviamente pensavo ad altro e ad altri."
    Giogio Franco
    (tramite la redazione)

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  4. Cara Monica,
    condivido il tuo intervento con riferimento alla vicenda "Plinius" sulle responsabilità politiche dei partiti.
    In un contesto sociale, in cui negli anni il confronto tra idee e principi spesso è sfociato in scontro verbale e prevaricazione ideologica, è innegabile che l’assenza di "autocritica” da parte dei partiti che hanno governato Scalea per oltre un decennio, non farà altro che ridurre sempre più le speranze di rinascita, soprattutto alla luce degli ultimi eventi criminosi.
    Il ping pong mediatico cui stiamo assistendo, vede quasi ogni giorno i loro rappresentanti impegnati a ribaltarsi le colpe, forse con la speranza che questa strategia nel tempo premi le fazioni in discussione, azzerando ogni responsabilità secondo l’italica logica del “tutti colpevoli - nessun colpevole”.
    Ovviamente, l’effetto prodotto sarà il definitivo allontanamento dell’elettorato dalla politica.
    I vecchi esponenti politici che in futuro vorranno proporsi al governo della città, per essere credibili e riscattarsi agli occhi di un elettorato sempre più deluso, dovranno dimostrare di aver svolto con consapevolezza un’analisi critica sulle scelte del passato, di essersi interrogati sulle responsabilità politiche di ognuno.
    I nuovi, purtroppo, dovranno farsi carico di un’eredità pesante che soltanto il rigore etico e morale accompagnato da una buona dose di competenza potranno far dimenticare.
    L'elettore, farà bene a vigilare.

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    1. caro Sergio, la realtà dimostrerà che i "nuovi" avranno un paese veramente ripulito con le casse comunali più o meno risanate che, per effetto dello scioglimento del consiglio per i tristi e gravi motivi che conosciamo, avrà de benefici economici. i nuovi che arriveranno potranno appunto beneficiare dell'eredità dei "vecchi", di quei due o tre che, isolati dalla cosiddetta "intellighenzia" nostrana, hanno avuto il coraggio di denunciare pubblicamente il malaffare (Mauro Campilongo dal 2010 ad oggi,con grande coraggio e meriti), gli altri fin dagli anni 97,98. E' soprattutto grazie a chi ha sempre denunciato politicamente ed in altre sedi la gravissima gestione di M. Russo che ha prodotto un deficit di democrazia e legalità, che ha generato la piovra che ha divorato Scala. Oggi è facile parlare e tornare a scrivere da parte di chi in questi anni si è occupato di uova fritte e fusilli. Ricordate la copertina del libretto "La Verità" che insieme Scalea Libera ha pubblicato?cioè lo struzzo con la testa sotto la sabbia? come mai nessuno ha commentato... e già, ora è facile parlare... non è nemmeno pericoloso.

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    2. Caro anonimo,
      come avrai capito, il mio commento era insitamente rivolto a quelli del “rimbalzo postumo” non certo a quelli che, a schiena dritta, consapevoli dei rischi cui sarebbero incorsi, hanno avuto il coraggio di contrapporsi al “potere costituito”.
      In tal senso molto dobbiamo a Gennaro Serra, artista poliedrico di grande sensibilità e scaleoto coraggioso che a viso aperto, sin dagli anni ’70, è stato capace di denunciarne le disfunzioni.
      Le accuse sulla fallimentare gestione amministrativa della cosa pubblica a cura del gruppo consiliare “Scalea Libera” pubblicate nel libro “la verità”, le denunce del Consigliere Campilongo e gli illeciti riguardanti la questione del Porto a Torre Talao fatti emergere dal “Comitato Scalea 2020”, cui sono orgoglioso di appartenere, sono l’esempio di come i cittadini di ogni classe e provenienza politica possano esercitare un controllo su chi decide in nome di un’intera collettività.
      Si tratta di gesti di amore per una regione che amiamo dal profondo di noi stessi. Per una Calabria che vogliamo rimanga splendida e la smetta di farsi rapinare.

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  5. A questo punto consiglio il Commissario Prefettizio per i prossimi 20 anni..........

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  6. Grazie wscalea per aver riaperto il blog.cordialmente ......

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  7. l'anonimo delle 13,49 è il sottoscritto che per errore non si è firmato. chiedo scusa.
    Sandro Bergamo

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  8. Secondo me alle prossime comunali tutti i qualificati politici che hanno governato negli ultimi 15 anni dovrebbero coalizzarsi in un'unica lista formata con la "solita" politica della conta del bacino di voti e di quelli delle famiglie di appartenenza. Così facendo state sicuri che almeno uno scamperà al necessario ricambio generazionale della classe politica. Decidete chi tra voi si dovrà "salvare". Dino Ivan Squatrito

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  9. Se ci fossero dubbi su come definire meglio il 'qualunquismo' oppure la 'demagogia' oppure ancora 'far di tutta l'erba un fascio', da oggi in poi questi dubbi sarebbero dissipati. La definizione infatti è : Dino Ivan Squatrito che se vorrà salvare la propria di faccia farebbe bene a non presentarsi nella lista di Monica (sicuramente forte) perchè prenderebbe 9 voti complessivi, compreso il suo. Rischiando di far perdere anche la coalizione per la quale io voterò. Apprezzo invece l'invito del suo amico Virgilio apparso oggi su Radio One che mi pare più sensato e più aderente al momento che viviamo.

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