lunedì 15 luglio 2013

NON APPLAUSI MA ATTI DI DOLORE……



 I drammatici avvenimenti di questi giorni che hanno letteralmente sconvolto la nostra cittadina spingono ad alcune considerazioni necessarie. W Scalea è un’associazione che ha fra i suoi primari obiettivi la riaffermazione del principio di legalità la cui attuazione passa necessariamente attraverso un cambio generale della mentalità dei cittadini i quali sono chiamati ad abbandonare le politiche del clientelismo, dell’omertà e della complicità. “Negare il consenso al malaffare” (cit. Paolo Borsellino) è il modo in cui tale positivo cambiamento è attuabile. W Scalea non intende fare sterili e strumentali proclami di applausi alla Magistratura o alle Forze dell’Ordine come invece non esitano a fare i vari politici locali sui giornali anzi, W Scalea invita a diffidare. L’inchiesta in atto ha portato in manette esponenti di rilievo di partiti quali PD e PDL, senza alcuno scrupolo gli stessi compagni di partito, anziché tacere, non esitano a strumentalizzare a loro vantaggio tali ultimi accadimenti. L’invito di W Scalea è quello di dubitare e diffidare di tali posizioni di comodo e di riflettere e concentrarsi sulla necessità di far emergere una nuova classe politica, onesta e libera. Dal canto suo W Scalea fin dal 2010 è stata ostacolata, bistrattata e emarginata dall’amministrazione Basile. Siamo stati trattati come degli appestati, dei nemici perché mettevamo il becco sulle scelte dell’amministrazione comunale, chiedevamo conto delle spese e della gestione, abbiamo sempre urlato la necessità di essere trasparenti. Siamo stati oggetto di querele, minacce anonime, sabotaggi e ostruzionismo. Nel febbraio del 2013 W Scalea ha pubblicato un libro (“W Scalea eroi Santi e Navigatori” edito da Salviati Milano) nel quale si dava spazio centrale proprio al principio di legalità. Abbiamo ospitato un guerriero della legge, il Giudice di Cassazione dott. De Grazia Romano il quale conduce da venti anni la sua battaglia per l’approvazione della legge “Lazzati” (che vieta ai mafiosi di fare propaganda politica). Anche in quella occasione l’Amministrazione ci ha snobbati disertando l’invito a partecipare. Ciò che sta accadendo in questi giorni deve farci riflettere tutti. Non si può pensare che la Magistratura da sola possa condurre e combattere la nostra battaglia contro la Mafia perché se i cittadini per primi non smettono di vendere il proprio voto e di asservirsi ai poteri sommersi facendosi promettere favori e regalie, di qui a breve la fatica della Direzione Antimafia andrà perduta. Tutti noi dobbiamo sentirci partecipi della vergogna che ha colpito la nostra città e impedire che altri possano nuovamente fare i propri comodi e personali interessi a discapito del futuro nostro e dei nostri figli. Alla Magistratura non servono gli applausi, ai Giudici serve l’aiuto di tutti gli onesti i quali hanno la personale responsabilità di impedire che il marciume putrido del malaffare infanghi, corrompa e distrugga la nostra terra. Pertanto l’invito di W Scalea è quello non di applaudire ma di aprire gli occhi, sentirsi responsabili e combattere al fianco delle Forze dell’ordine la nostra battaglia
Monica De Carlo- Presidente W Scalea

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