DEBITI O CREDITI? COMUNE DI SCALEA

Le delibere della discordia

Non tutti sanno o sono riusciti a seguire bene la vicenda del terreno posto vicino al Tribunale di Scalea su cui dovrebbe sorgere (finalmente) una adeguata struttura per la caserma dei Carabinieri.
Vediamo di fare un po’ di luce.
I soggetti coinvolti sono: l’amministrazione Russo, l’amministrazione Basile, la società Riviera del Sole Srl e le attuali opposizioni.
Allora:
Durante il governo della amministrazione Russo si svolse la gara per la vendita di mq 3.000 di terreno Comunale sito in Via Plinio il Vecchio, in adiacenza al Tribunale per la costruzione di una caserma e alloggi per i Carabinieri ed uffici di pubblica utilità.
La vendita è stata assegnata alla Società Riviera del Sole Srl con sede a Scalea per l’importo complessivo di € 396.000.
Con prot. N. 488/2010 la Società Riviera del Sole Srl chiede all’Amministrazione Comunale di valutare la possibilità di soddisfare quanto dovuto per l’acquisto del predetto terreno mediante la realizzazione di lavori di pubblica utilità sul territorio Comunale.
Con la delibera n. 15 del 16/02/2010 l’Amministrazione approva la richiesta della Società Riviera del Sole Srl e quindi, invece di pagare il prezzo fissato nella vendita, la società in questione effettuerà dei lavori di regimazione delle acque in località Petrosa.
Il 30\06\2010 con delibera n. 107, l’Amministrazione Basile approva il progetto di “regimazione acque meteoriche e ripristino manto stradale in località Petrosa” dell’importo complessivo di € 478.000,00.
Si legge ancora in delibera che la maggiore somma di € 82.000,00 resterà a carico della Società Riviera del Sole.
In altre parole durante il governo della passata amministrazione il terreno di fianco al Tribunale è stato venduto per € 396.000 alla ditta Riviera del Sole.
Tale ditta ha chiesto di effettuare lavori di pubblica utilità invece di pagare il prezzo.
A febbraio la proposta della ditta è stata accolta e in cambio del terreno la ditta Riviera del Sole farà dei lavori di regimazione acque e ripristino manto stradale in loc. Petrosa.
A giugno il governo Basile approva il progetto dei lavori che la ditta dovrà effettuare per una somma pari a € 478.000 precisando che la differenza resta a carico della ditta.
Questi i fatti.
Ora la scelta politica può certamente essere discussa e trovare diversi fronti di opinione, tuttavia ci sono delle perplessità notevoli.
Ad esempio, nella delibera di giugno si legge: “Ritenuto il suddetto progetto rispondente in pieno all’indirizzo politico-amministrativo ed alle esigenze di questa Amministrazione e, pertanto, meritevole di approvazione; ritenuto opportuno e conveniente per l’Ente dare esecuzione alla delibera di G.C. n. 15 del 16\02\2010”…….approva etc etc.
Sappiamo tutti delle difficoltà economiche del nostro Ente. Abbiamo ricevuto una “batosta” con l’aumento del 40% delle tasse e con il riallineamento dei pagamenti (cioè abbiamo pagato due annualità di TARSU a distanza di 4 mesi), ci è stato paventato il rischio dissesto finanziario……e allora dov’è la convenienza di dare esecuzione alla delibera n. 15?
Se davvero siamo in crisi economica perché non dovrebbero servirci € 396.000 che l’acquirente del terreno dovrebbe pagare mentre invece dovrebbe convenirci una “permuta” con dei lavori sulla Petrosa?
Certamente tali lavori sono importanti ma, a meno che non ci siano delle relazioni tecniche di ingegneri e geologi (genio civile) che definiscano l’intervento sulla Petrosa come assolutamente indispensabile per motivi di pubblica sicurezza, insomma a meno che non si potesse scegliere altra strada, perché rinunciare ad un terreno e al suo valore (che in realtà è maggiore di quello venduto) in un momento così critico per Scalea?
Finora risposte oggettive non se ne sono viste se non battibecchi e personalismi fra minoranza e maggioranza, ma NOI, che siamo quelli che certe scelte le subiscono vorremmo vederci più chiaro.
La voce della gente.