di Monica De Carlo
Cari cittadini di Scalea,
cari turisti proprietari di case a Scalea,
la domanda sorge spontanea……..
quali ripercussioni avremo a causa di questa poco chiara situazione dei tributi comunali?
Non voglio entrare nel merito di questioni tecniche, che fra l’altro sono ai più ignote, ma penso solo al povero contribuente, la cui posizione, magari regolarissima, è sparita, fagocitata e digerita chissà dove.
Ebbene, la storia ci insegna (vedi precedenti passaggi di consegne dei vari concessionari) che per ricostruire la situazione dei ruoli si spara a zero su tutti i contribuenti con le cartelle pazze.
A quel punto sarà il misero contribuente, compreso il povero turista che tanto bramiamo, a dover dimostrare di aver pagato
altrimenti….deve ripagare se non vuole vedersi pignorare qualcosa.
Quindi, cari concittadini, tenetevi strette le vostre ricevute di pagamento, potrebbero valere oro di qui a poco!
La nostra politica è : dopo la protesta si fa la proposta.
Io credo che, data la situazione, l’ente dovrebbe provvedere in via autonoma alla riscossione dei tributi, se necessario, previa formazione dei dipendenti, e che se il disastro c’è (ma ripeto è una voce di popolo come tante, perché “carte” non se ne vedono in giro), non dovranno essere i cittadini e quei pochi turisti che ancora pagano le tasse a essere torturati.
Incrociamo le dita e speriamo che siano solo frottole.
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