venerdì 15 gennaio 2010

EVVIVA! E' NATA!

Ieri, 14/01/2010 è nata ufficialmente l'associazione culturale W (viva) Scalea, di seguito pubblichiamo il suo statuto:

STATUTO DI ASSOCIAZIONE CULTURALE

Art. 1 COSTITUZIONE E SEDE
E’ costituita l’associazione “W Scalea”, di seguito denominata associazione, con sede in Scalea IN P.zza Giovanni XXIII n. 15.
L’associazione è regolata dal presente statuto e dalle norme vigenti in materia di associazioni.

Art. 2 NATURA E FINALITA’ DELL’ASSOCIAZIONE
L’associazione si prefigge di promuovere iniziative atte a favorire la crescita culturale tra le persone ispirandosi ai principi della legalità, della solidarietà umana, della famiglia e del lavoro.
In particolare, scopo dell’associazione è quello di aggregare persone interessate alla valorizzazione del territorio scaleoto e dell’alto Tirreno Cosentino con iniziative di carattere sociale e culturale atte a favorire lo scambio di servizi e di attività tra le persone, senza alcuna intermediazione di carattere monetario ed aventi, pertanto, come unità di quantificazione e di misura il tempo impiegatovi, e questo per valorizzare i rapporti umani solidali. Tali prestazioni comunque non dovranno mai poter essere configurate e neppure assimilate a rapporti di lavoro autonomo o subordinato.
L’associazione promuoverà ed effettuerà studi, ricerche ed attività pratiche volte all’analisi e individuazione delle problematiche del territorio calabrese con focalizzazione dell’attenzione della stessa al territorio scaleoto.
L’associazione potrà collaborare con stato, regioni, province, comuni ed associazioni per incrementare iniziative sociali per l’attuazione dei fini statutari.
L’associazione è apartitica, aconfessionale e non persegue finalità di lucro.



Art. 3 I SOCI
Possono far parte dell’associazione cittadini italiani e stranieri.
Possono assumere la qualifica di associato altre associazioni, circoli ed enti pubblici e privati purchè con scopi e finalità culturali, sociali ed umanitarie non in contrasto con quelli dell’Associazione.
Gli associati (persone o enti) si distinguono in tre categorie: fondatori, onorari e ordinari.
Hanno la qualifica di soci fondatori coloro che sono intervenuti nella costituzione dell’Associazione o che abbiano contribuito al suo potenziamento.
La qualifica di socio fondatore è dichiarata dal consiglio direttivo con deliberazione inappellabile e segreta.
Sono soci onorari coloro che per la loro attività, per la loro frequentazione dell’associazione e\o per aver contribuito al patrimonio della stessa, ne abbiano sostenuto l’attività e la sua valorizzazione. I socio onorari sono dispensati dal pagamento della quota associativa.
Sono soci ordinari tutti coloro che ne facciano richiesta al consiglio direttivo ottenendo con deliberazione inappellabile e segreta, la nomina. I soci ordinari devono concorrere alla realizzazione degli scopi dell’associazione; l’ammissione è perfezionata dal versamento di una quota associativa.
Tutti gli associati sono tenuti al rispetto delle norme del presente statuto.

Art. 4 PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO
La qualifica dell’associato può venir meno per
-decesso;
-dimissioni comunicate per iscritto al consiglio direttivo;
-decadenza, conseguente al venir meno del rispetto delle regole sottoscritte al momento dell’iscrizione , fatto, questo, che deve essere verificato dall’assemblea su proposta del consiglio direttivo;
-delibera di esclusione assunta dall’assemblea su proposta del consiglio direttivo per motivi di incompatibilità, per aver contravvenuto alle disposizioni del presente statuto o per altri comportamenti contrastanti lo spirito solidaristico dell’associazione.

Art. 5 ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Sono organi dell’associazione:
- L’assemblea.
- Il consiglio direttivo.
- Il presidente.

Art. 6 L’ASSEMBLEA
L’assemblea è costituita con i soci di tutte le categorie.
L’assemblea viene convocata dal Presidente mediante avviso scritto indicante il giorno, l’ora, il luogo, l’oggetto della seduta, affisso nella sede sociale per almeno cinque giorni.
L’assemblea si riunisce in sessione ordinaria almeno una volta l’anno in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo.
La sessione straordinaria è convocata dal presidente per propria iniziativa o per deliberazione del consiglio direttivo o su richiesta di almeno un decimo dei soci.
All’assemblea spettano i seguenti compiti: deliberare sulle questioni iscritte all’ordine del giorno; nominare e revocare, su proposta del consiglio direttivo, i soci onorari ed ordinari; approvare il bilancio preventivo ed il conto consuntivo; approvare il regolamento interno dell’associazione ove il consiglio direttivo ne deliberasse l’emanazione; nominare i componenti del consiglio direttivo; deliberare sulle modifiche allo statuto; stabilire le quote annue di contribuzione.
La riunioni dell’assemblea, in prima convocazione, sono valide con la partecipazione della metà più uno dei componenti, e in seconda convocazione qualunque sia il numero dei presenti.
Le deliberazioni dell’assemblea sono sempre approvate a maggioranza dei voti.
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio o in quelle che riguardino la loro responsabilità i consiglieri non hanno voto.
Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio o in quelle che riguardino la loro responsabilità i consiglieri non hanno voto.
Per modificare lo statuto occorre la presenza della maggioranza degli associati ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti e della maggioranza del consiglio direttivo.
Il diritto-dovere di partecipare all’assemblea ed il diritto di voto sono personali e non delegabili ad alcuno: l’associato può farsi rappresentare da altro associato, purché non investito di alcuna carica sociale, solamente nel caso di assemblea ordinaria che approvi il bilancio.

Art. 7 IL CONSIGLIO DIRETTIVO
L’associazione è diretta da un consiglio direttivo composto da non meno di tre e non più di cinque membri.
Tra i componenti del consiglio direttivo vengono eletti il presidente, il vice presidente, il tesoriere ed un segretario i quali dureranno in carica tre anni e sono rieleggibili.
Tra i componenti del direttivo viene altresì eletto un portavoce ufficiale dell’associazione il quale curerà i rapporti con l’esterno, esprimerà il pensiero dell’associazione secondo le direttive del consiglio.
Tutti gli altri membri del direttivo e i soci non sono autorizzati a esprimere verso terzi posizioni e\o pareri a nome dell’associazione.
Eventuali dichiarazioni e\o iniziative rivolte all’esterno dell’associazione che non siano divulgate dal portavoce nominato dal direttivo e da questo autorizzato, devono ritenersi pareri e iniziative personali di coloro che le hanno espresse.
Eventuali dichiarazioni di soci e\o membri del consiglio in contrasto con le delibere del direttivo e dell’assemblea potranno essere valutate ai fini della esclusione del socio.
Il primo consiglio direttivo è nominato con il presente statuto.
Tutte le cariche sono gratuite.
Il consiglio direttivo ha il compito di perseguire i fini costituzionali dell’associazione.
Convoca le assemblee ordinarie e straordinarie per il tramite del presidente , ha la responsabilità dell’andamento amministrativo dell’associazione e deve darne il resoconto consuntivo annuale, cura la pubblicazione degli atti dell’associazione.
Sono di competenza del consiglio tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione, eccettuati solo quelli espressamente riservati all’assemblea.
Il consiglio direttivo si riunisce di regola una volta ogni due mesi per gli argomenti di sua competenza.
Potrà essere convocato ogniqualvolta sia ritenuto necessario dal presidente o da un terzo dei suoi componenti.
La convocazione è fatta mediante posta certificata elettronica (PEC) almeno tre giorni prima di quello fissato per l’adunanza.
Il consiglio è presieduto dal presidente o, in sua vece, dal vice presidente, in mancanza anche di questi, da altro membro designato di volta in volta dal consiglio stesso.
Il consiglio delibera a maggioranza semplice, qualunque sia il numero degli intervenuti.
Alla redazione dei verbali provvede il segretario.
Il consiglio direttivo può delegare in tutto o in parte le sue attribuzioni ad uno o più dei suoi membri, che costituiranno l’ufficio di presidenza.

Art. 8 IL PRESIDENTE
Al presidente, o in sua assenza o impedimento al vice presidente, spetta la firma sociale e la rappresentanza dell’associazione di fronte a terzi, in giudizio o anche in sede amministrativa.
Il presidente ed il vice presente potranno nominare procuratori speciali per singoli atti o categorie di atti.
Al presidente, o in sua assenza o impedimento al vice presidente, o a persone da essi delegate, spetta in particolare la firma di tutte le operazioni presso banche, casse di risparmio o altri istituti di credito, tesorerie ed uffici postali ove siano versate le somme ed i valori a disposizione dell’associazione con facoltà di incassare e rilasciare quietanze e discarichi per qualsiasi credito o rimessa di pertinenza sociale.

Art. 9 FONDI DELL’ASSOCIAZIONE
Le risorse economiche dell’associazione sono costituite da:
-la quota associativa, il cui ammontare è stabilito dall’assemblea.
-gli eventuali contributi straordinari deliberati dall’assemblea in relazione a particolari iniziative che richiedono disponibilità eccedenti quelle del bilancio ordinario.
-i contributi erogati da pubbliche amministrazioni, enti locali, istituti di credito, aziende private o pubbliche, sponsor.
-i proventi derivanti dall’attività dell’associazione.
I fondi della Comunità europea
I soci di qualsiasi categoria non potranno mai vantare diritti sul patrimonio sociale.

Art. 10 DURATA E SCIOGLIMENTO
La durata dell’associazione è illimitata, ma potrà essere sciolta con delibera dell’assemblea straordinaria dei soci.
In caso di scioglimento dell’associazione, richiesto e deliberato dai 2\3 dei componenti dell’assemblea, il consiglio direttivo assume le funzioni di liquidatore. In caso di eventuali residui attivi del bilancio, questi saranno devoluti ad associazioni o enti con finalità similari, secondo le indicazioni dell’assemblea.

Art. 11 RINVIO
Per tutto quanto non previsto dal presente statuto si rinvia alle disposizioni di legge in materia, nonché ai principi generali dell’ordinamento.

Consiglio direttivo:
E’ nominato il seguente Consiglio direttivo fra i soci fondatori:
Presidente:
Pugliese Vincenzo, nato a Taranto il 25/10/69.
Vice Presidente
Grisolia Luca, nato a Scalea il 30/09/73
Tesoriere
Esposito Biagio nato a maratea il 26\03\77
Segretario
De Carlo Monica nata a Roma il 30/08/75
Portavoce ufficiale dell’associazione
De carlo Monica

Firme
Pugliese Vincenzo
Grisolia Luca
Esposito Biagio
De Carlo Monica

2 commenti:

  1. Complimenti e auguri. Ho seguito con interesse la prima uscita e devo dire che è andata benissimo. Non avevo dubbi. Vi conosco personalmente da anni e con molti di voi, anche in qualità di assessore, ho condiviso e stiamo condividendo intersantissime collaborazioni su importanti progetti (organizzazione di eventi, lancio dell'Ecomuseo, promozione turistica)che, son sicuro, porteranno notevoli frutti per il bene della colettività. Continuate così a spronare il senso civico di partecipazione. Anche attraverso il vostro sforzo Scalea cresce. Bello lo slogan: miglioriamo noi per migliorare Scalea. Condiviso al 100%.
    Giuseppe Foretsieri
    assessore al Turismo - Scalea

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  2. Complimenti, ottima iniziativa...Con la speranza che la genuinità degli interessi associativi non restino soffocati da personalismi e/o proposte elettorali dell'ultima ora ... Un abbraccio a tutti voi amici miei e lunga vita a "w Scalea"... AD MAIORA!
    Pierluigi

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