mercoledì 27 febbraio 2013

L'ANALISI POLITICA DI FRANCO GIORGIO

Il Movimento 5 stelle vince, voi dite, nonostante la non esposizione mediatica, che voi attribuite (secondo me sbagliando) all’ostracismo dell’establishement. O forse vince in ragione della diserzione radiotelevisva dei suoi esponenti?


Abituiamoci a sostituire sempre in un ragionamento a “nonostante” il termine “perché” . Capiremo in tal modo anche i rovesci della medaglia, prevenendo le critiche , o meglio, capendo le ragioni degli interlocutori, che non sono necessariamente sempre e comunque avversari.

Che cosa accadrà? O se volete,che cosa io consiglierei ai miei compagni della Sinistra?

Procedo a grandi linee:

1. Eleggere un esponente del M5S a presidente di un ramo del Parlamento. E se i Grillini rifiutassero, perderebbero una buona occasione per dimostrare di saper governare, oltre che denunciare

2. Coinvolgere il M5S nell’lezione del Presidente della Repubblica. La mia preferenza va a Emma Bonino, che ha guadagnato galloni sul campo

3. Mettere in cantiere e legiferare entro 100 giorni i tre grandi provvedimenti pubblicizzati da Grillo: riduzione del numero dei parlamentari, dimezzamento dei compensi a politici, manager di stato, funzionari di alto rango, conflitto di interessi

4. Finita questa fase, passare la mano come capo del governo a Renzi, in modo da rendere stabile e duratura la collaborazione con i grillini, dopo che una buona parte di essi si è impegnata nella soluzione dei problemi summenzionati, dimostrando nei fatti che Sinistra e M5S hanno finalità e strategie comuni

P.S.
Qualcuno potrebbe ipotizzare che simili proposte abbiano l’obiettivo di dividere il M5S secondo la vecchia logica del Divide et Impera di latina memoria, insomma si creerebbe in tal modo una frattura nei grillini tra chi vuole sporcarsi le mani operando e chi intende stare alla finestra. C’è un tale rischio, ma dopo il successo Grillo deve decidere che cosa vuole fare da grande e la Sinistra lo deve incalzare sulle sue stesse proposte.

Ma vi siete chiesti per quale ragione fin da oggi Berlusconi propone la grande Coalizione? E’ evidente, conoscendo il personaggi e non dimenticando come si comportò con la Bicamerale di D’alema, che il soggetto è abile nel tendere tranelli, provocare imboscate, imbastire trabocchetti: io propongo a Bersani di collaborare, lui pensa, la sinistra mi risponderà picche, ed io mi presento all’opinione pubblica come vittima dell’ostracismo della sinistra.

E noi, è questo che vogliamo? Grillo e i suoi hanno una responsabilità. Non la sciupino…

5 commenti:

  1. ....condivido pienamente tranne Renzi, in riferimento alle dichiarazione odierne di Grillo è ancora più importante non " sciupare " questa possibilità, io ho firmato la petizione su change org :
    Caro @beppe_grillo dai la fiducia al Governo per cambiare l’Italia. #GrilloDammiFiducia. Riccardo

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  2. qui il danno lo hanno fatto destra e sinistra non grillo. Io suggerisco un'alleanza Bersani Berlusconi e Grillo all'opposizione
    Luca Grisolia

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    1. .......più la destra meno la sinistra in questi 20 anni, di sicuro Grillo ha creato qualcosa dal niente, un ottimo risultato ma ora deve passare ai fatti concreti, per me significa rispettare coloro che hanno votato M5S, nella situazione attuale italiana Grillo non può augurarsi un governo PD - PDL, significherebbe comportarsi come Berlusconi ( " soggetto abile nel tendere tranelli ecc.ecc. ") Riccardo

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  3. Una volta ci "suggerivano": "Turati il naso e vota "X" perché sennò l'Italia va a rotoli...". E così ci propinavano inciuci di ogni genere: caratteristica genetica delle varie Repubbliche italiane.
    Arriviamo ai giorni nostri. I "suggerimenti" si modificano nella forma ma non nella sostanza: ci dicono che è necessario un Governo tecnico perché l'Italia è sull'orlo del precipizio... (per colpa di chi? boh!) e così ci propinano Monti con la complicità del PDL e del PD-L e col risultato che nel precipizio ci cadiamo lo stesso... ma con la consolazione di aver salvato banche, poteri forti e soprattutto i partiti politici che in maniera geniale hanno creato le condizioni per portare alla fame il popolo italiano e che si apprestano, con un adatto maquillage a partecipare a nuove elezioni...
    Si va quindi nuovamente a votare e, appena dopo, si scopre che l'Italia è ingovernabile, per via di una "porcata"...
    Ma questa volta c'è una novità: il M5S, nuova forza politica di rottura con il vecchio sistema che da alcuni, ipovedenti, viene subito definita "di protesta" ma, al contrario, per chi non ha problemi di vista risulta essere "di proposta", tant'è che dopo una straordinaria affermazione mette in allarme tutto l'establishment!
    Ed ecco che arriva puntuale il solito "suggerimento": l'unica speranza per la salvezza del Paese è un Governo PD-M5S (ma "i grillini", come qualche sprovveduto ancora li chiama, non erano populisti e demagoghi?)... praticamente l'ennesimo inciucio.
    Ma da subito si vede che l'operazione, guidata dal PD, non è semplice non foss'altro perché gli attivisti del M5S sono persone non più disponibili al richiamo della vecchia politica.
    Il gioco si fa duro e scoppia il caso di tale Viola Tesi, citata anche qui in un commento, che attraverso il blog "change.org" avvia una petizione e in 48 ore (sic!) raccoglie oltre 100.000 adesioni a favore di un suggerito inciucio PD-M5S. Incredibile? Sì proprio roba da non credere, poiché, come dice Claudio Messora sul blog "beppegrillo.it": "...Quindi improvvisamente gli attivisti del M5S si sarebbero bevuti il cervello. Tutti insieme. Dopo avere combattuto per anni il PDL e il PD-L...", sembra proprio che il popolo del M5S sia di colpo impazzito!
    E aggiunge: "Tutt'al più, se proprio PDL e PD-L ci tengono alla governabilità, possono sempre votare, loro, la fiducia al primo Governo targato MoVimento 5 Stelle".
    P.S.: per chi non lo sapesse, il "non-statuto" del MoVimento prevede un codice di comportamento per gli eletti, che tra l'altro dice: "I gruppi parlamentari del Movimento 5 Stelle non dovranno associarsi con altri partiti o coalizioni o gruppi se non per votazioni su punti condivisi".
    Più chiaro di così...

    Gianfranco Deidda

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    1. Caro Gianfranco la ormai agonizzante politica dei partiti è talmente abituata a scrivere regole che più nessuno rispetterà che di fronte al m5s che si rifiuta di tradire i propri principi resta attonita e smarrita.

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