martedì 15 gennaio 2013

POPOLO DI BARBARI

di monica de carlo

Mi duole ritornare su un argomento già più volte trattato dal nostro amico Franco Celano.
Un paio di giorni fa mi trovavo presso l'ufficio della Polizia Locale di Scalea. In fila con me un signore di Santa Domenica bestemmiava (letteralmente) augurando tutte le malattie possibili ai vigili urbani a causa di una sanzione ricevuta per divieto di sosta presso la Asl di Scalea.
Sono rimasta inorridita e disgustata. La sanzione era infatti più che meritata. Satamattina mi sono recata presso la struttura di località Petrosa e, puntualmente, ho trovato una fila di auto parcheggiate in divieto di sosta lungo la strada e il grande parcheggio disponibile in fondo ad essa, completamente vuoto. Inoltre davanti alla porta dell'Asl sostavano ben tre auto che costringevano gli utenti a fare lo slalom. Impossibile passare con una carrozzella o un passeggino. Insomma, tutti pronti a lamentarsi ma nessuno disposto a rispettare le regole, il tutto per evitare di fare pochi metri a piedi.
Questo breve e avvilente racconto, conferma il degrado culturale che ci coinvolge tutti. La gente ripudia le regole civili e quelle imposte dalla legge, si lamenta per il difficile momento economico e culturale in cui vive ma nello stesso tempo  adotta comportamenti  incuranti, superficiali e ignoranti.
Come si fa a invocare un cambiamento se i singoli per primi non comprendono l'importanza e la necessità di rispettare le norme, soprattutto quelle più elementari?
Mi auguro che i vigili di Scalea vadano tutti i giorni a controllare il rispetto del divieto di sosta posizionato davanti alla ASL perchè quelle sono sanzioni giuste e meritate.

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