martedì 17 giugno 2014

DISCARICA DI SCALEA....APPROFONDIAMO

Come già anticipato in occasione del nostro incontro-dibattito sulla questione rifiuti, continuiamo ad approfondire la questione discarica di Scalea.
Infatti, dalla serata emersero interessanti aspetti e anche dubbi sulla nostra discarica di Piano dell'acqua.
In particolare sorsero interrogativi sulla possibile cubatura residua e sui controlli. Per poter capire però è necessario avere informazioni certe direttamente dagli organi di competenza. Di seguito pubblichiamo la lettera inviata al Comune di Scalea.

   

Spett.le
Ufficio Tecnico del Comune di Scalea
in persona del dirigente p.t.
Ing. Pasquale Latella
Via Plinio il Vecchio
87029 SCALEA (CS)

                              
Scalea, 17 giugno 2014
Oggetto: Richiesta chiarimenti sulla discarica loc. Piano dell’Acqua di Scalea - stato
tecnico-amministrativo

Egr. Ing. Latella,
nelle Sue qualità di responsabile dell'ufficio tecnico presso il Comune di Scalea, la nostra associazione le scrive per richiederLe quanto in appresso.
Circa l’incontro da noi organizzato “Emergenza rifiuti: soluzioni a confronto” tenutosi lo scorso 24 aprile presso l'Hotel Talao, al quale anche Lei ha preso parte, sono state evidenziate, delle indicazioni tecniche relative ai volumi autorizzati per l’abbancamento dei RSU nella discarica di Scalea sita in agro loc. Piano dell’Acqua ed un’ipotesi di lavoro, laddove il “volume” suddetto non sia stato utilizzato nella sua “capacità”.
Il nostro propositivo interessamento per l’impianto di smaltimento di Scalea nasce dal fatto che essendo l’Alto Tirreno Cosentino sprovvisto di qualsiasi presidio, la discarica di Scalea, potrebbe, secondo i più rigorosi termini di legge vigente in materie di discariche, essere utilizzata soltanto dal Comune di Scalea come “polmone” nei periodi di maggior produzione di RSU (es. periodo estivo 100 tonnellate/die di RSU - cfr statistiche produzione RSU anni precedenti).
Al riguardo, l’eventuale fattibilità sull’utilizzo della “volumetria residua già autorizzata” della discarica, porterebbe, ai cittadini e imprenditori di Scalea, una maggiore efficienza e una forte riduzione dei costi nella gestione dei RSU.
Pertanto, nello spirito di fornire una piena collaborazione alla Spett. Amministrazione a noi necessiterebbe riscontrare la sottoelencata documentazione:
·        gli atti “attualizzati” relativi allo stato amministrativo della discarica comprensivo dei registri di carico/scarico;
·        gli atti “attualizzati” relativi all’attuale gestione della discarica comprensivi della documentazione sullo smaltimento del c.d. “percolato”;
·        gli atti relativi alla chiusura della discarica;
·        eventuali “ex Ordinanze Commissariali” riguardanti la discarica.

  In attesa di una Sua sollecita risposta, porgiamo distinti saluti.


                                                                                     Associazione Culturale WScalea
                                                                                     Il Presidente avv. Monica De Carlo



Associazione Culturale Wscalea
wscalea@pec.it

4 commenti:

  1. E allora,................ è una settimana che stà risposta non arriva

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  2. Per cortesia , non mettete "carne a cuocere". Oggi riaprire la discarica significa PERICOLO . L'emanazioni dei gas nocivi ( CH4 e CO2) sono lesivi per la salute dei cittadini. ( la discarica di Scalea è priva di sistemi di captazione dei Gas ...quindi bisogna evitare di far sprigionare nell'aria gas nocivi e maleodoranti ). Un vostro amico ambientalista "non dell'ultima ora" ! ciao

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  3. Ciao anonimo delle 21:36. Anche io la pensavo come te. Poi, dopo il nostro dibattito del 24 aprile sui rifiuti, il dott. Gianni Auriemma ha spiegato una cosa che sencodo noi merita quantomeno un approfondimento.
    In sintesi: 1) La discarica per garantire sicurezza deve essere costantemente presidiata.
    2) La pressione nelle buche, previe verifiche di conformità (è ovvio che i se e i ma sono d'obbligo), deve essere sempre costante e secondo valori precisi.
    3) Ad ogni discarica viene assegnata una volumetria.
    Noi chiediamo solo di verificare queste cose. Inoltre, poco prima che il dott. Mariani venisse sostituito avevamo richiesto di conoscere l'esito dei risultati dei carotaggi che, sappiamo sono stati consegnati da tempo.
    Una discarica, per essere sicura, non basta sia chiusa.
    Tutto qui.
    Inoltre volevo fare una domanda ai nostri lettori. Tranne pochi, la maggior parte preferisce restare cmq anonima.A questi volevo chiedere: perché?
    Capisco i commentatori "sopra le righe" ma quelli "pertinenti"?
    Monica De Carlo

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