Houston abbiamo un problema….
Ieri ho assistito all'ennesimo consiglio comunale ed è
inutile dire che non ha portato a niente. La solita commedia con attori pessimi
e contenuti sterili, senza consistenza né culturale né politica.
Tutti hanno cercato di essere formali, gentili, di velare
offese dentro adulazioni e complimenti per l’operato di questo o di quell'altro onorevole.
I consigli comunali, ancora oggi, sono sempre gli stessi:
ordine del giorno, interrogazioni, lettura di leggi e articoli, battute, gente
che si alza, risatine sotto i baffi, ecc. Che peccato, quanto tempo
perso!
L’opposizione interroga il sindaco, con dei “botta e risposta” inconcludenti e incomprensibili (comma 1, legge 24, decreto ministeriale n°13 del 2005, ecc.), come se sui banchi del consiglio ci fosse solo lui. Gli altri assessori e consiglieri non aprono bocca su niente. Sono lì come comparse di un brutto film. Nessuno espone i propri lavori, nessuno è capace di coinvolgere il pubblico con una qualche sintesi delle varie questioni di cui egli si sarebbe dovuto occupare (condizionale): ambiente, finanza, tributi, acquedotto, ordine pubblico. Si occupa di tutto il sindaco.
L’opposizione interroga il sindaco, con dei “botta e risposta” inconcludenti e incomprensibili (comma 1, legge 24, decreto ministeriale n°13 del 2005, ecc.), come se sui banchi del consiglio ci fosse solo lui. Gli altri assessori e consiglieri non aprono bocca su niente. Sono lì come comparse di un brutto film. Nessuno espone i propri lavori, nessuno è capace di coinvolgere il pubblico con una qualche sintesi delle varie questioni di cui egli si sarebbe dovuto occupare (condizionale): ambiente, finanza, tributi, acquedotto, ordine pubblico. Si occupa di tutto il sindaco.
Con i mezzi di cui oggi tutti disponiamo: computers,
proiettori, microfoni, maxi schermi, internet, ecc. si potrebbero esporre tutte
le problematiche con delle slides, delle proiezioni con schede dettagliate e
grafici tali da rendere semplice e intuitivo ogni argomento. Io credo che le questioni
cittadine dovrebbero essere comunicate mensilmente a tutti sia attraverso un
volantino di sintesi che un blog online. Inoltre, gli amministratori, secondo
me, dovrebbero fare delle relazioni, dei rapporti scritti, con lo stato di
avanzamento del proprio programma ai cittadini (se ne hanno uno).
Quello che sto cercando di dire è che senza la conoscenza
dettagliata dei problemi nessuno può suggerire né soluzioni né pareri in
merito alle faccende ingarbugliate e di emergenza di cui tutti i giorni si
sentono proclami su giornali e siti web. E’ come pretendere risposte sulla
meccanica di un’automobile da parte di un pittore.
Mi viene in mente un film dove alcuni astronauti che avevano
difficoltà a rientrare sulla terra a causa di un guasto alla loro navicella spaziale,
mandarono un mayday alla base americana da cui erano partiti. I tecnici
del centro di ricerca della NASA, che ricevettero il segnale, per trovare una
soluzione NUOVA al problema organizzarono un brainstorming e misero
sul tavolo tutte le idee possibili anche quelle più folli, per valutare le
probabili soluzioni. Questi esperti iniziarono a fare delle simulazioni,
presero degli oggetti domestici (tubi, rotoli di carta, forbici, ecc.) e li
usarono per sviluppare dei prototipi. Insomma si erano immersi nel problema
(seppur solo a livello teorico) ma erano circondati di informazioni e fatti
legati al problema da risolvere.
Quello che intendo dire, per l’ennesima volta, è che se non
si istruiscono, si informano tutti i cittadini (dalla quantità deriva la
qualità) sui fatti e sulle cause dei problemi, le risposte a queste vicende verranno
sempre e soltanto da poche persone, che come si è visto non sono e non possono
essere onniscienti.
Ad esempio, con la questione del porto, solo dopo l’interessamento
di un’associazione di liberi cittadini, che ha raccolto e divulgato molte più
informazioni di quante ne aveva pubblicato il comune, si è capito che forse era
meglio rivedere il progetto dell’intera opera prima di iniziare i lavori. Questo è avvenuto perché ci sono state delle
persone che volevano vederci chiaro prima di affidare un pezzo importante della
nostra città ad una ditta edile di passaggio.
Insomma io dico che la trasparenza, l’informazione possono soltanto
giovare alla comunità, ed per questo che spero che gli amministratori del
comune di Scalea inizino quanto prima a relazionare e a relazionarsi con i
cittadini in merito a tutte le questioni PUBBLICHE.
Se davvero si vogliono risolvere i nostri problemi,
bisogna farlo tutti insieme: eletti ed elettori.
Luca Grisolia
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