sabato 23 agosto 2014

IL RIFIUTO DI ASCOLTARE


Riceviamo e pubblichiamo.
Il 22/08/2014 12:44, Nino Solla ha scritto:
Buongiorno, il mio nome è Gaetano Solla, scrivo da Scalea provincia di Cosenza, con precisione località Petrosa dove trascorro insieme alla mia famiglia due settimane di vacanza.
Da quando siamo qui, viviamo una situazione di malessere sanitario; a pochi passi dalla ns. abitazione, sulla strada provinciale, ci sono tonnellate di spazzatura abbandonate (una discarica a cielo aperto), che dà luogo ad aria malsana e irrespirabile. Ho regolarmente corrisposto i tributi per lo smaltimento dei rifiuti e pratico la raccolta differenziata come da indicazioni del comune di Scalea, ma ciò risulta inutile.
Desidero richiamare la Vs. Attenzione, in quanto, nonostante mi sia recato agli uffici comunali, chiamato i carabinieri, i vigili urbani e telefonato alla forestale, nulla accade.
Come spesso accade, la mancanza di senso civico dei cittadini, unito all'inefficienza della pubblica amministrazione, dà un'immagine del sud Italia degna delle critiche e di giudizi poco apprezzabili da parte della gente onesta e corretta.
Prego di intervenire con tutti i mezzi a vs. disposizione affinché si ristabilisca il meritato e giusto decoro dei paesaggi interessati.
Grazie.
Gaetano Solla

La redazione di WScalea invita i cittadini e gli ospiti ad inviare la propria testimonianza.

5 commenti:

  1. Solidarizzo con il sig. Solla, al quale potrà sembrare che la nostra assenza di commenti facciano parte di placito menefreghismo.
    Nò, sig. Solla , non è così.Sono anni che lottiamo con le nostre idee, contro i mulini a vento.Tanto che, anche la sua sofferente lettera ,non ci fà salire più nemmeno la febbre.Codilmente.(ci saranno tempi migliori, coraggio.)

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  2. ……… pensavo che il peggio era passato, pur essendo pessimista sul futuro di Scalea nutrivo qualche speranza nella gestione dei Commissari invece una profonda delusione da chi ha esperienza e obbligo di operare. La telenovela rifiuti, gestione tributi affidata alla Gosaf, viabilità sempre nel caos nei punti nevralgici , le 3/4 spiagge libere abbandonate, neanche un misero intervento manutentivo per la villa comunale e piazza Caloprese, mancanza in alcune zone di acqua potabile, illuminazione pubblica non funzionante su Corso Mediterraneo zona Nord per circa 15 giorni di agosto, periferia ancor più abbandonata. Unica nota positiva : sono arrivate le bollette Tari.
    Chiedo scusa, da scaleoto a Gaetano e Clara ( lettera a Mio comune del 23/8). Riccardo

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  3. Scappiamo finchè possiamo.

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  4. Se abbiamo una colpa , è sicuramente quella di aver fatto distruggere il nostro paese
    da un pugno di persone........

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  5. Il problema, come ricorda un anonimo che ha commentato precedentemente, trova origine sicuramente negli ultimi 15 anni di cattiva gestione. Agli enormi buchi lasciati da chi ha speculato indisturbato, si affianca il problema regionale delle discariche. Durante l'estate abbiamo visto ovunque cumuli di spazzatura, a Scalea, a Praia, a Cirella e a DIamante. In tutta la zona, soltanto le strade del comune di S.Maria del cedro sono rimaste pulite, non so per quali motivi, ma probabilmente in quel comune hanno preso accordi differenti con le discariche calabresi. Sicuramente, quando hai milioni e milioni e di debiti, risulta difficile siglare contratti con le discariche, pagare società che si occupano dello smalitmento dei rifiuti, dipendenti, ecc. Ma se questi milioni - e non si parla di briciole - mancano dalle casse del comune, a chi si deve dare la colpa? Al commissario, o alle amministrazioni che lo hanno preceduto?

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