E' giunto al termine il periodo concesso ai partecipanti del premio
letterario " ti conosco Costituzione.
Gli studenti hanno avuto circa un mese per elaborare i propri lavori
così da concorrere per la vittoria dei premi assegnati. Io mi sono divertita tanto
sia nell'organizzazione che nella divulgazione dell'evento, che non ho risparmiato a tutti i miei giovani
amici che incontro sovente presso le scuole e le varie attività
extrascolastiche dove presto servizio di volontariato.
In merito a tutto ciò ho deciso di scrivere il mio elaborato"fuori
concorso", ho scelto di parlare dell'art.1 che recita" l'Italia è una
repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo,
che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione".
Il primo articolo della Costituzione fonda le due caratteristiche
principali dello Stato italiano, sorto dalla guerra di liberazione: l'Italia è
una Repubblica, e a norma dell'art. 139 non potrà più tornare alla forma
monarchica, ed è finalmente, grazie al suffragio universale e alle istituzioni
previste dalla II parte del testo costituzionale, una democrazia. Democrazia
rappresentativa, in cui il potere appartiene al popolo, costituito da tutti i
cittadini, che concorrono al governo della cosa pubblica attraverso gli
istituti e i meccanismi previsti dall'ordinamento della Repubblica.
Il bando del concorso è stato chiaro in merito, esso chiede
espressamente il collegamento tra l'articolo e la vita reale, in pratica la nostra vita è circondata e regolata dai principi costituzionali. Lo strumento principe della democrazia è
il voto anche se nel nostro Paese finiamo sempre coll'essere governato da qualcuno che non è stato eletto. Attenzione però, perchè in Italia l'unica elezione diretta prevista dalla legge è quella dei Sindaci, quindi non è corretto dire che il Governo Renzi non è legittimo piuttosto è evidente che emerge la volontà popolare in direzione di un cambiamento in tal senso. Sorrido alla battuta di un noto comico italiano che ha
detto:" Ogni volta che torno in onda, da due anni, trovo un nuovo governo!
".
Inoltre fondamento della democrazia è il lavoro, diritto e
dovere di ciascuno per il progresso personale e sociale, altro punto disatteso
visto il grave indice di disoccupazione soprattutto giovanile.
"La sovranità appartiene al popolo"e allora perchè ci sentiamo
precari in casa nostra? E' precaria la nostra salute, è precario ( quando c'è)
il nostro lavoro, è precario il nostro governo e così via.
Se il popolo è sovrano vuol dire che è principe e non suddito, quindi
lavora, si realizza ed è felice.
I "Padri Costituenti" avevano augurato tutto ciò agli Italiani
ed è questo quello che dovremmo avere, questo quello che i cittadini dovranno
pretendere con una cittadinanza attiva, il tutto condito da una giusta dose di
"democrazia"così da non eccedere nei personalismi e negli eccessi, ma
rispettando sempre la pluralità di idee politiche, unica garanzia di uno Stato
democratico e liberale.
Cristiana Covelli
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