mercoledì 5 marzo 2014
I VALORI SMARRITI - SESTA PUNTATA
E' passato ormai un bel pezzo dall'ultima pubblicazione legata alla rubrica "I VALORI", oggi aggiorniamo l'angolo filosofico con uno scritto molto profondo dell'esimio Antonio Cotrone
(il ragionamento è la palestra del cervello - ndr)
ABITUDINE E ASSUEFAZIONE
L’abitudine è la consuetudine a ripetere, a più o meno breve scadenza, gli stessi atti, gesti o parole e la disposizione ad acquisirli.
Essa è tale quando gli atti stessi si riflettono sempre meno, fino a non provocare in noi alcun effetto o reazione. Nel momento in cui ciò si verifica, si dice che è subentrata l’assuefazione.
Ci sono buone e cattive abitudini (non del tutto e lo vedremo poi) ed è triste e preoccupante che le nostre debolezze ci predispongono di preferenza a quelle cattive che, sono quelle che poi diventano inesorabilmente vizi.
E’ naturale e anche logico, che quanto peggiori sono le abitudini, tanto più negativa è la loro assuefazione.
Nel dialetto scaleoto, al quale , come avrete notato, mi rivolgo di frequente, per la sua nitidezza dei contenuti, c’è questo modo di dire:
“Ci ha fattǝ ‘u callǝ!” LEGGI TUTTO
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