
Le violazioni di legge riscontrate sono gravissime. Il pericolo per la salute è enorme ed evidente. Ancora non sappiamo quali danni stiamo subendo a causa di tale “vergogna” ma che la discarica sia stata chiusa è un inizio.
Circa quattro mesi fa su questo sito si scatenò l’ira dei sostenitori della discarica che ci hanno chiamato: pazzi, idealisti e anche propinatori di “fesserie” perché affermavamo che la discarica andava chiusa subito.

Fin dai primi giorni dopo le elezioni e in ragione del professato cambiamento di rotta da parte dell’attuale Amministrazione noi di W Scalea, come per altro da anni facevano altri gruppi esistenti sul territorio (fra cui i Verdi), abbiamo sostenuto la necessità di dare assoluta priorità alla organizzazione della raccolta differenziata. Cominciare con l’informazione ai cittadini e predisporre un piano urgente era la cosa più sensata da fare. Purtroppo si è data priorità ad altre “faccende” e noi siamo stati additati come dei “pazzi allarmisti, disfattisti e cantastorie”.
Oggi che la discarica è stata chiusa cosa ci aspetta? Le strade sono colme di rifiuti. Nulla è stato fatto per indirizzare Scalea verso la soluzione del problema rifiuti.

Il trasporto dei rifiuti verso altri “lidi” ci costerà un occhio della testa.
E la responsabilità del degrado e del danno alla salute e all’ambiente chi la pagherà?
Perché non si fa valere la responsabilità personale degli amministratori vecchi e nuovi che hanno trascurato il problema ben sapendo che la discarica di Piano dell’Acqua era illegale e pericolosa. Scalea poteva rimanere anche senza feste e festicciole estive, senza partitelle e giostrine.
La cosa più importante da fare era occuparsi e concentrare le energie sulla questione ambiente, salute ed economia. Il resto poteva aspettare.
E’ stato emesso un bando finalizzato alla messa in sicurezza del sito oggi sequestrato. Che fine ha fatto? Tutti i soldi disponibili perché non sono stati subito oggetto di un progetto finalizzato alla tutela della salute dei cittadini di Scalea?
Ora stiamo annegando nell’immondizia e nel percolato. Nessuno è al sicuro quando si parla di inquinamento.
Ma che volete? Siamo dei “pazzi” a differenza dei “savi” che dicono che il problema rifiuti è impossibile da risolvere. Tanta saggezza ricorda quella di altri “savi” che dicevano che “la mafia non esiste”.

Il direttivo