venerdì 9 gennaio 2015

GPP Green Public Procurement


Il Green Procurement è un sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili, cioè "quei prodotti e servizi che hanno un minore, ovvero un ridotto, effetto sulla salute umana e sull'ambiente rispetto ad altri prodotti e servizi utilizzati allo stesso scopo".

In questo ambito un settore specifico è costituito dal Green Public Procurement (GPP). Gli acquisti effettuati dalla Pubblica Amministrazione, infatti, rappresentano in Italia e in Canada il 17% del Prodotto Interno Lordo (PIL), in Europa il 18%, negli USA il 14% .
La pratica del GPP consiste nella possibilità di inserire criteri di qualificazione ambientale nella domanda che le Pubbliche Amministrazioni esprimono in sede di acquisto di beni e servizi. Su questo tema la P.A. può svolgere, quindi, il duplice ruolo di "cliente" e di "consumatore", e in quanto tale può avere una forte capacità di "orientamento del mercato".
Il ricorso allo strumento GPP viene caldeggiato da tempo dall'Unione Europea che ne parla diffusamente sia nel "Libro Verde sulla politica integrata dei prodotti", sia nel Sesto Programma d'Azione in campo ambientale. E' però la COM (2001) 274 “Il diritto comunitario degli appalti pubblici e le possibilità di integrare le considerazioni ambientali negli appalti” a rappresentare, a tutt’oggi, l’atto di “indirizzo” di riferimento della Commissione in materia di GPP, cui va ad aggiungersi l’adozione della direttiva 2004/18/CE del 31 Marzo 2004, relativa al “coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di forniture, di servizi e di lavori” che pure introduce la variabile ambientale oltre a tentare di semplificare una normativa fin troppo dettagliata.
In Italia un primo segnale in tal senso viene con l'approvazione da parte del CIPE della delibera n. 57 del 2 agosto 2002 "Strategia d'azione ambientale per lo sviluppo sostenibile in Italia", che stabilisce che "almeno il 30% dei beni acquistati debba rispondere anche a requisiti ecologici; il 30-40% del parco dei beni durevoli debba essere a ridotto consumo energetico, tenendo conto della sostituzione e facendo ricorso al meccanismo della rottamazione".
Con il decreto 8 maggio 2003 n. 203, inoltre, il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio ha individuato "regole e definizioni affinché le regioni adottino disposizioni, destinate agli enti pubblici e alle società a prevalente capitale pubblico, anche di gestione dei servizi, che garantiscano che manufatti e beni realizzati con materiale riciclato coprano almeno il 30% del fabbisogno annuale".
Il GPP potrà essere, quindi, un valido strumento per favorire la crescita di un "mercato verde", attraverso:
  • l'inserimento di criteri di preferibilità ambientale nelle procedure di acquisto della Pubblica Amministrazione nell'ambito dell'offerta economicamente più vantaggiosa;
  • la possibilità di considerare i sistemi di etichettatura ambientale come mezzi di prova per la verifica di requisiti ambientali richiesti;
  • la possibilità di considerare le certificazioni dei sistemi di gestione ambientale (EMAS - ISO 14001) come mezzi di prova per la verifica delle capacità tecniche dei fornitori per la corretta esecuzione dell'appalto pubblico.

lunedì 3 novembre 2014

SI RITORNA ALLE URNE


Rieccoci in piena campagna elettorale, momento, questo, di coccole e attenzioni rivolte ai cari elettori.
I sorrisi si sprecano, le visite non si fanno attendere e il futuro d'incanto appare più roseo.
Ci si rende conto che i candidati, quasi tutti già politici in (carriera) hanno chiara la situazione e sanno bene come intervenire: la sanità va potenziata e quelli che l'hanno rovinata devono pagare;
vanno ridotti gli sprechi etc etc.
Peccato che chi parla è l'autore, o complice della penosa situazione che stiamo vivendo e peccato per loro che i cittadini non abboccano più all'amo delle grandi promesse.
Io da elettrice vorrei sentire non i soliti proclami poveri di contenuti concreti, ma proposte ma realizzabili per smettere di sprecare soldi pubblici e finalmente abbassare le tasse .
E poi i rifiuti, randagismo, abbattimento barriere architettoniche sopratutto nei luoghi pubblici ma soprattutto l'impegno comprovato di rispettare i principi di legalità e trasparenza.
Il futuro non si cambia con i se e con i ma, si cambia con l'onestà e l'integrita di chi ci deve rappresentare e tutelare.

Cristiana Covelli

venerdì 31 ottobre 2014

HALLOWEEN A SCALEA....IL RITORNO DEI FUOCHI MISTERIOSI

In questi giorni che precedono la notte di ogni Santi a Scalea sono tornati I FUOCHI MISTERIOSI, nei pressi del Museo del Bambino e del Liceo scientifico.
Passeggiando fra le desolate strade periferiche della zona Pantano i fortunati hanno potuto godere dello spettrale paesaggio di vari roghi accesi nella predetta zona nonchè dell'efficiente intervento dei Vigli del Fuoco.
E che dire del profumo sprigionato dall'ardente e alchemico rogo...così avvolto nel mistero dei suoi ingredienti....
FILASTROCCA PER LA NOTTE DI OGNISSANTI
"Gira gira il mestolo...salta sul coperchio...fuoco fuoco notte e dì e le streghe fan così....
AH AH  AH AH AH!"

venerdì 24 ottobre 2014

GUARDIA MEDICA...

-->
 fatiscente e piscina riabilitativa sottoutilizzata. WScalea scrive al Direttore Generale dell'ASP di Cosenza dott. Gianfranco Scarpelli





                                                                            Ill. mo Direttore Generale ASP Cosenza
                                                                            dott. Gianfranco Scarpelli
                                                                            via Alimena 87100 Cosenza
                                                                 e p. c.  Al Direttore del Distretto del Tirreno
                                                                            ASP Cosenza dott.ssa Giuliana Bernaudo
                                                                            via Alimena 87100 Cosenza
                                                                            Al Referente ambito territoriale
                                                                            Praia a Mare – Scalea
                                                                            distretto del Tirreno ASP Cosenza
                                                                            dott. Pasquale Petrucci
                                                                            87028 Praia a Mare ( CS)


Oggetto: Guardia Medica fatiscente e piscina riabilitativa sottoutilizzata.            
                                                                                         
Egr. Direttore Generale,
l'associazione culturale Wscalea, prendendo atto che sull'intero territorio dell'Alto Tirreno Cosentino l'assistenza sanitaria è stata resa insufficiente dalla politica del risparmio, noi cittadini ci adoperiamo affinché gli ultimi presidi che ci sono stati concessi non solo restino attivi ma che vengano potenziati proprio per garantire il primo soccorso, il pronto intervento e l'assistenza riabilitativa vitale per numerose persone affette da varie patologie.
In merito a quanto detto è doveroso segnalare la fatiscenza e l'assoluta mancanza e di attrezzature e di presidi medici per il primo intervento presenti presso la guardia medica di Scalea, ci verrebbe da suggerire di trasferirla presso locali di appartenenza o dell'ASP o del Comune (qualora ve ne fossero) proprio perché risparmiando i soldi dell'affitto si potrebbe investire in attrezzature attualmente assenti in toto.
Altro punto che vorremmo porre alla sua cortese attenzione è la piscina riabilitativa che si trova all'interno del Poliambulatorio di Scalea.
Questa risulta essere fiore all'occhiello dell'intero distretto e anche oltre, ma al momento ci viene segnalato da molti utenti che pur avendo necessità di fruire della struttura per gravi patologie, non viene concesso loro tale opportunità.
La stessa risulta avere un costo di mantenimento elevato e l'Azienda dovrebbe avere tutto l'interesse di riempirla tutti i giorni di pazienti.
Ultimo punto da sottoporle è la copertura dei pannelli fotovoltaici, istallati sul tetto del Poliambulatorio, perché non vengono messi in funzione a fronte di un ulteriore risparmio economico?
Le abbiamo descritto il quadro del nostro territorio per chiederLe cortesemente di utilizzare le risorse che si possono risparmiare per rafforzare ed implementare tutti i presidi del nostro territorio così da sentirci garantiti nel nostro diritto alla salute.
Restiamo in attesa di Sua sollecita risposta ricordandoLe che non vi è stata alcuna risposta alla precedente istanza del 29 maggio 2014.
La informiamo che la presente sarà pubblicata sul nostro blog www.wscalea.it

Scalea, 24/10/2014
                                                               Associazione culturale Wscalea
          il vice-Presidente
          ­­Cristiana Covelli                            

venerdì 17 ottobre 2014

ADDIO GOSAF!




Il 2 luglio 2014, W Scalea segnalava ai cittadini e ai Commissari che la Gosaf Spa, società a cui stavano per essere affidati i nostri pochi soldini, era al centro di uno scandalo giudiziario proprio a causa della pessima gestione delle casse di tanti Comuni.
Così abbiamo raccolto un pò di notizie su questa società e il quadro non era rassicurante.


Scalea ha già dato troppe risorse a ditte e società truffaldine e non nascondiamo la nostra amarezza quando abbiamo scoperto che correvamo seri rischi di venire nuovamente truffati delle ultime risorse rimaste! Oggi apprendiamo che la Commissione straordinaria del Comune di Scalea  ha revocato tale decisione e  tiriamo un sospiro di sollievo sapendo che almeno questa volta i nostri interessi sono stati tutelati.


giovedì 16 ottobre 2014

TORNA LA RUBRICA DE:"I NUOVI LUOGHI SIMBOLO DI SCALEA"IL PONTE DEL VECCHIO TROLL

Per poter attirare i turisti, si sa, bisogna inventarsi ogni giorno qualcosa di nuovo. A Scalea potrete trovare il Ponte del vecchio Troll, nuovo di zecca.
Questo misterioso ponte si muove ed emette sinistri rumori. Come si intravede dalla ricca e fiorente vegetazione al di sotto, il luogo è particolarmente ameno per creature insolite e schive.
Certamente non tutti sanno apprezzare certe risorse architettoniche uniche, anzi c'è gente che si lamenta che il ponte è pericoloso perchè lì vanno i bambini in bici o a passeggio! Ma che sarà mai! 
Tanto lo sanno tutti che i Troll non  mangiano i bambini.......
#tranquillohafattounabruttafine#



venerdì 10 ottobre 2014

SCALEA AL TRUCCO E PARRUCCO

fonte:http://www.citroen-club.it/forum/viewtopic.php?f=117&t=4098&start=660
L'altro giorno abbiamo potuto notare che gli ormai vetusti pali dell'illuminazione pubblica, presenti nella villa comunale e nel lungomare Ruggiero di Lauria, sono stati oggetto di un restyling. In via di progressiva sostituzione le vecchie plafoniere sferiche, la maggior parte delle quali danneggiate, con più moderne lanterne a risparmio energetico. Un piccolo plauso, quindi, ai Commissari prefettizi che iniziano a pensare agli aspetti funzionali e all'arredo urbano, indispensabile per la nostra cittadina e il suo appeal agli occhi dei turisti. La strada, tuttavia, è ancora lunga, tortuosa e piena di buche, verrebbe da dire. Invero prendiamo atto dal bilancio di previsione approvato, dell'individuazione di 245mila euro che verrebbero destinati per la manutenzione straordinaria delle strade e delle piazze. In via di principio la notizia dovrebbe rallegrarci, poiché “potremmo” avere strade degne di questo nome e piazze più belle e funzionali. Il condizionale sembra tuttavia d'obbligo. Innazitutto sorgono dubbi sia in ordine all'effettiva capienza delle somme stanziate rispetto agli interventi necessari e urgenti, sia alla troppa genericità nella descrizione degli stessi (Quali strade? Quali piazze?). Peraltro si è del modesto avviso che probabilmente non sono state correttamente valutate le priorità della ventilata azione. L'auspicio è che detti fondi vengano impiegati ben prima della prossima stagione estiva 2015, per rendere finalmente decoroso il disastrato manto stradale cittadino (almeno quello delle vie più importanti e centrali) e, quantomeno, per  restituire alla fruibilità di cittadini e  turisti che si recano nel centro storico,  Piazza Spinelli e Palazzo dei Principi, interessati da infiniti lavori e antiestetici cantieri.
A proposito di manutenzione stradale l'art.208 CdS (Codice della Strada) prescrive che una determinata quota dei proventi derivanti dalle sanzioni pecuniarie per le violazioni del CdS (spettanti a Regioni, Province e Comuni a seconda dell'Ente che le eleva) siano destinati a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica e del manto stradale, nonché per altre finalità collegate (art.208 CdS c.4° lett.a, b e c).  Detto ciò viene da chiedersi che fine abbiano fatto i proventi delle multe elevate anche e soprattutto nel periodo estivo, quale entità essi abbiano e se siano confluiti proprio nei 245mila euro individuati dai Commissari. Questa non vuol essere mera pignoleria ma, semplicemente e legittimamente, un doveroso rendiconto della gestione dei denari pubblici che chi li amministra dovrebbe fornire ai cittadini.
Giudizi negativi li riserviamo, poi, per l'apparente mancanza di fondi  da destinare al sito di Torre Talao, simbolo della nostra città, totalmente abbandonato a sé stesso nel silenzio delle Istituzioni, nonostante i numerosi appelli di cittadini e associazioni, tutti caduti nel vuoto. Così come anche la cura del verde pubblico non sembrerebbe costituire una priorità o almeno così pare. La nostra semidisastrata villa comunale, ad esempio, si “abbellisce” con  la nuova illuminazione, si promettono “futuri” interventi,  ma attualmente il suo verde si lascia in balia del punteruolo rosso che sta letteralmente divorando progressivamente le tante palme ivi presenti. Senza dubbio un gran danno di immagine ed economico per la città. Sullo specifico punto non si parla di interventi atti ad arginare il fenomeno. Cosa si intende fare? Le palme sono ormai destinate inesorabilmente a morire tutte? Ammesso e non concesso che i trattamenti fitosanitari siano troppo costosi e non risolutivi, non pare una scelta giusta lasciarle a marcire senza rimuovere quelle ormai infestate, quasi fossero tutte spacciate. Sul punto aspettiamo sollecite risposte e interventi concreti da parte dei Commissari.
Considerato l'atteggiamento di chiusura che si continua ad avere nei confronti della cittadinanza e delle associazioni, non ci meravigliano scelte approssimative, non aderenti ai concreti bisogni della comunità, boicottata e tagliata fuori da ogni partecipazione ai processi decisionali. Se questo è l'atteggiamento di chi dovrebbe fare i nostri interessi, allora non possiamo dormire sonni tranquilli...to be continued.....
                                                   Dino Ivan Squatrito






                                                                                              


      

martedì 7 ottobre 2014

IL VECCHIO O IL NUOVO?



Ultimamente questi due termini risultano inflazionati all'inverosimile!
Il vecchio può essere sinonimo sia di “ già visto e inutile o addirittura dannoso” e sia di saggezza ed esperienza, mentre il nuovo non si conosce lo si può caricare di aspettative ma può rivelarsi o una grande scoperta o una grande delusione.
C'è chi vanta il nuovo che avanza, chi elogia il vecchio che tanto ha fatto e che non può essere messo da parte ma io direi che di batoste ne abbiamo prese abbastanza sia dal “NUOVO” che dal “VECCHIO”, tanto da non poter più essere giustificata una scelta politica dalla semplice analisi finora fatta. E’ necessario invece, pretendere dai nostri rappresentanti altri requisiti: coerenza d'idee, onestà, libertà da legami clientelari e nessuna brama personale siano essi in carriera o alle prime armi.
Se è un “vecchio” della politica a voler tornare in auge dovrebbe poter spiegare che, avendo già fatto tanto... potrebbe fare ancora di più (curriculum) se invece è un “nuovo” a chiedere la nostra fiducia dovrebbe parlare il suo curriculum da onesto cittadino attivo nella società.
Quindi tra i due termini abusati ovvero il “vecchio” e il “nuovo” c'è sicuramente una classe politica che rispetta l'etica politica, che non promette e non permette trattamenti clientelari ma soprattutto che può risollevare le sorti del nostro futuro ma fin quando ci sarà qualcuno disposto a dare e qualcun altro disposto a prendere sarà proprio la buona politica a rimetterci e di conseguenza i tutti i cittadini.

Cristiana Covelli

lunedì 6 ottobre 2014

ASSEMBLEA GENERALE


Convocazione assemblea dei soci di WScalea.
E' indetta per il giorno 23 ottobre 2014 l'assemblea generale dei soci, presso la sede della suddetta associazione sita in Piazza Giovanni XXIII alle ore 17:00 con il seguente ordine del giorno:
1) approvazione e sostegno al progetto letterario "Se io fossi il Comune";
2) eventi da inserire nella manifestazione "Vivi il Natale";
3) aggiornamento iniziative in corso : questione ASL; questione trasparenza uffici comunali; servizio trasporto pubblico locale.
4) nuovi strumenti di comunicazione di WScalea;
5) varie ed eventuali.
L'assemblea è aperta sia ai soci che al pubblico che volesse partecipare.

Scalea, 06/10/2014                                                                           Il Presidente di WScalea

                                                                                                                 Avv. Monica De Carlo

RAGGI DI LUCE