se ne sentono tante di KAZZENGER!
mercoledì 18 dicembre 2013
martedì 17 dicembre 2013
BUONE FESTE Scalea 2013 -2014
Ridere allunga la vita e rende felici i nostri vicini.
VI ASPETTIAMO A BRACCIA APERTE
INFO POINT - CENTRO CITTÀ
Piazza Aldo Moro - Scalea
Contatti: 333.3290309
venerdì 13 dicembre 2013
25: PER MOLTI MA NON PER TUTTI
CULTURA 2.0
Per i cattolici di tutto il mondo il 25 dicembre è una data importante, è la data in cui è nato Gesù.
Ma non tutti sanno che la stessa data riveste la stessa importanza per moltissime altre antiche religioni di tutto il globo. Il 25 dicembre è la data di nascita di moltissimi dei.
Ecco un breve elenco:
il dio Tammuz unico figlio della dea Ishtar nell'antica Babilonia;
il dio Oro nell'antico Egitto;
il dio Mithra, noto con l'appellativo di salvatore nell'antica Persia;
il dio Quetzalcoat, nell'antico Messico.
il dio Bacab, che si credeva messo al mondo da una vergine di nome Chiribirias, nello Yucatan;
il dio Huitzilopochtli, nell'antico regno azteco;
il dio Freyr, in Scandinavia;
il dio Bacco, nell'antica Grecia;
il dio Adone, nell'antica Siria;
il dio Ati, nell'antica Frigia noto anche come "Salvatore" e simbolizzato con un agnello.
Ci sono altre coincidenze con la religione cattolica, ( troppe!) per esempio il fatto che il dio Ati sia nato da una vergine, o il dio Mithra nato anch' egli da una vergine in una grotta, ha una vita terrena di 33 anni e i suoi seguaci celebrano in suo ricordo un pasto seduto nella stessa mensa. Queste coincidenze fanno pensare, ma io voglio soffermarmi sul significato della data del 25 dicembre.
La religione cattolica è relativamente giovane e ha assorbito varie influenze. Il 25 dicembre si trova in prossimità di un evento astronomico di notevole importanza: il solstizio di inverno. In tale data le ore di luce raggiungono il minimo per poi riprendere a crescere. Un evento talmente naturale, che quasi non ci pensiamo più. Per i nostri antenati era invece importantissimo. Basta pensare alle condizioni in cui vivevano per rendersi conto che un inverno poteva rappresentare la morte. Per questo il fatto che le ore di luce tornavano a crescere era festeggiato con tutti gli onori. Era come se il Sole rinascesse. Quando i nostri progenitori sono diventati contadini il Sole è diventato ancora più importante, perché scandiva le stagioni, e con le stagioni i lavori agricoli. Inoltre esistono numerose prove che il Sole sia stata una divinità adorata in tutto il mondo preistorico. Dopotutto, è quasi naturale pensare che proprio intorno al sole nascesse un primitivo culto.
Per quelli che hanno pensato che simili coincidenze siano il frutto di una antica religione comune a tutto il pianeta, di una qualche civiltà perduta ad esempio Atlantide, si sbagliano. Non perché non sia possibile l' esistenza di una antica civiltà perduta, che si chiami Atlantide o con un altro nome, ma per il semplice motivo che un culto solare si è potuto benissimo sviluppare indipendentemente in più parti del globo, in diversi periodi. Un'altra data è comune a molte religioni del passato è corrisponde all' incirca all'equinozio di primavera. In questa gli dei morivano e risorgevano dopo 3 giorni. È curioso notare ancora una volta la coincidenza con le festività della Pasqua cattolica. Ma la spiegazione è la stessa data per la data del 25 dicembre. Sono tutte reminiscenze di un antico culto solare che si sono conservate nelle antiche religioni. Con lo sviluppo della civiltà, si sono sviluppate nuove idee, e anche le religioni si sono modificate e complicate.
Ma il punto di partenza comune era lo stesso culto solare. Benché sviluppato indipendentemente in varie parti del globo non poteva prendere che caratteristiche comune, per il fatto che il ciclo solare, eccetto alcune regioni estreme, ha lo stesso svolgere su tutto il pianeta. Poi con le tecnologie dell'epoca non potevano certo misurare le differenze minime fra una regione e l'altra del globo.
Un'altra idea: i tre giorni di morte prima della resurrezione possono rappresentare i tre mesi centrali dell'inverno, dicembre, gennaio e febbraio. Inoltre se si osserva lo sviluppo della religione cattolica, non si può non pensare che queste coincidenze possano aver avuto origine come spiegato sopra. La Chiesa cattolica per sconfiggere gli altri culti ha sovrapposto a festività pagane le sue, dandole un nuovo significato cristiano. Gli esempi sono molteplici, basti pensare ai santi protettori, chiara reminiscenza degli antichi dei pagani che sovrintendevano ad ogni attività umana. Ma l'esempio più clamoroso è la data di nascita di Gesù.
Tutti sanno che è il 25 dicembre. E si sbagliano. La data del 25 dicembre è stata fissata a posteriori, per sovrapporla alla festività del Dies Natalis Solis Invicti (Il giorno natale del sole Invincibile) festeggiato in tutto l'impero romano e nel resto d' Europa. Così per la Pasqua che oltre a sovrapporsi all'analoga ebrea, si sovrapponeva alle festività dell'equinozio di primavera. Al solstizio estivo si è sovrapposto la festività di S. Giovanni.
Basta vedere questo per rendersi conto di come le antiche religioni conservino memoria del culto solare più antico e di come questo abbia fatto nascere simili coincidenze.
di: MH Criptos
martedì 10 dicembre 2013
RIFIUTI....SI AFFINA IL SERVIZIO
Dal sito del Comune di Scalea, detto.....fatto!
"Si avvisano i cittadini che hanno necessità di smaltire rifiuti indifferenziati tipo Pannoloni per patologie senili o altro di rivolgersi alla Ditta ECOLOGIA FALZARANO Srl telefonando al numero di cellulare 335/8495738 o recarsi presso la sede della Ditta in Via Piave n. 2 nei giorni da lunedi a sabato dalle ore 8,00 alle ore 13,00, oppure rivolgersi all’Ufficio Tecnico Settore Salvaguardia Ambientale telefonando al numero 0985/282226 da lunedi a venerdi dalle ore 8,00 alle ore 13,00 e martedi e giovedi dalle ore 16,00 alle ore 19,00 o recarsi presso la sede comunale.
Per tutti i casi segnalati sarà predisposto servizio suppletivo per il ritiro giornaliero del rifiuto indifferenziato."
venerdì 6 dicembre 2013
ADDIO GRANDE UOMO
mercoledì 4 dicembre 2013
I PORCI TUTTI A CASA!
Fonte: Internazionale.it:
"Il 4 dicembre la corte costituzionale ha bocciato l’attuale legge elettorale: il Porcellum e ha riconosciuto l’incostituzionalità della legge in tutti e due i punti contestati dal ricorso presentato dall’avvocato Aldo Bozzi: il premio di maggioranza e la mancanza delle preferenze.
Il cosiddetto Porcellum “lede il diritto di voto: con questa legge il diritto di scelta individuale dell’elettore è stato irragionevolmente soppresso”, ha detto l’avvocato Aldo Bozzi che rappresenta 25 cittadini, durante l’udienza in corte costituzionale il 3 dicembre. La legge Calderoli, ha aggiunto Claudio Tani, un altro dei legali che difende il ricorso, “si propone lo scopo di distruggere la costituzione”.
Il ricorso. Nel novembre del 2009 l’avvocato milanese Aldo Bozzi, 79 anni, in qualità di privato cittadino, cita in giudizio la presidenza del consiglio e il ministero dell’interno davanti al tribunale di Milano, sostenendo che nelle elezioni politiche che si sono tenute dopo l’entrata in vigore della legge 270/2005, il cosiddetto Porcellum, e nello specifico nelle elezioni del 2006 e del 2008, il suo diritto di voto era stato leso, perché non si era svolto secondo le modalità fissate dalla costituzione: non era stato garantito un voto “personale ed eguale, libero e segreto (art. 48) e “a suffragio universale e diretto”.
Cosa prevede il Porcellum. La legge elettorale formulata da Roberto Calderoli nel 2005 prevede un sistema proporzionale alla camera su base nazionale e al senato su base regionale. Il sistema prevede, inoltre, liste bloccate, soglie di sbarramento e un premio di maggioranza.
Cosa prevede il Mattarellum. Il sistema in vigore dal 1994 al 2001 è stato formulato da Sergio Mattarella. È un sistema elettorale misto, che prevede il maggioritario per tre quarti dei seggi, assegnati in collegi uninominali a turno unico, e il proporzionale per il restante quarto dei seggi, con una soglia di sbarramento del 4 per cento."
martedì 3 dicembre 2013
W LE FESTE - PROGRAMMA EVENTI NATALE 2013/14 SCALEA
Parte ufficialmente il calendario eventi
"Vivi il natale a Scalea" 2013-14
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(pagina eventi con dettagli sulle varie iniziative)
(pagina eventi con dettagli sulle varie iniziative)
lunedì 2 dicembre 2013
LA VERITÀ SULLE TASSE
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Studio su dati ISTAT maggio 2013 |
Se la
riduzione delle tasse è una volontà senza verità
di Roberto Russo
di Roberto Russo
Enrico Zanetti, neo-deputato di Scelta Civica e vicepresidente della commissione finanza alla Camera, è certamente uno di quelli che meritano fiducia e stima. La sua preoccupazione per una buona ed efficace amministrazione si è manifestata particolarmente nella questione dei pagamenti dei debiti della pubblica amministrazione (e nella contabilizzazione ed emersione dei debiti stessi) e in tutta una serie di proposte per la razionalizzazione dell'imposizione fiscale in un quadro di progressiva riduzione delle tasse.
Nel senso della riduzione delle tasse, Zanetti ha recentemente presentato alla Camera un emendamento per obbligare le regioni in rientro dal debito sanitario ad abbassare l'addizionale Irpef e la maggiorazione Irap, previste con la legge finanziaria del 2005 proprio con la finalità di abbattere il debito sanitario regionale. "Con questo emendamento – ha detto – chiediamo di cambiare da facoltà in obbligo questo riassorbimento della pressione fiscale di pari passo con il riassorbimento del disavanzo sanitario, anche perché se non si procede come noi chiediamo, si trasforma un aumento di pressione fiscale, che era nato come transitorio e dedicato, in un aumento di pressione fiscale definitivo e destinato sostanzialmente a finanziare la fiscalità generale degli enti".
Come è finita? L’emendamento è stato respinto. Pure da quelli che si presentano come le sentinelle anti-tasse. Con buona pace di Berlusconi che da vent'anni va dicendo di non voler mettere le mani nelle tasche degli italiani. (Che per la nuova Forza Italia, poi, la rivoluzione anti-tasse si sia ridotta solo all’IMU sulla prima casa e ad una guerriglia contro Equitalia, fa domandare se questi campioni anti-tasse siano più storditi o in malafede, ma questo è un altro discorso).
Il punto decisivo però è che l’abbattimento delle tasse è una volontà (per di più generica) sganciata dalla verità. E la verità è che un prelievo eccessivo è innanzitutto ingiusto e perciò immorale. Ma eccessivo è già un prelievo superiore ad un quarto del reddito complessivo prodotto; con eccezione ammessa solo in relazione ad una precisa destinazione dell’ulteriore prelievo, che in tal caso dovrebbe giustificarsi, realisticamente, con riferimento alla coesistenza sociale, alla promozione della libertà, alla cura dei veramente deboli ed alla solidarietà intra e tra generazioni. (La redistribuzione delle risorse risiede in una valutazione positiva della natura sociale degli uomini e dei legami attraverso cui essa si snoda e si sostiene, come è testimoniato da subito nella vita della famiglia. Ma della socialità abbiamo dimenticato persino quello che era il suo fondamento più ristretto, il “contrattualismo”, mentre della famiglia tra poco non sapremo più neppure come identificarla).
Senza cogliere la verità che presiede alla legittimazione della “mano che prende” (per citare il titolo del libro di Peter Sloterdijk), continuerà forse il discorso volontaristico sulla riduzione delle tasse e sulla necessità di un diverso equilibrio tra pubblico e privato. Magari rinviandosi ad una nuova etica pubblica. Ma l’etica sganciata dalla verità è, nel migliore dei casi, patetica. Come patetica è stata la bocciatura dell’emendamento proposto da Zanetti alla Camera la settimana scorsa.
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