
giovedì 22 novembre 2012
mercoledì 21 novembre 2012
IL PHOTORED AI SEMAFORI E' ILLEGALE
Il Comune di Scalea è stato sanzionato dall'Anas per aver posizionato il rilevatotore di infrazioni al codice della strada in prossimità dei semafori.
Il posizionamento di tale apparecchio è illegale e le infrazioni dallo stesso rilevate sono illegittime.
Nessuna pretesa quindi il Comune di Scalea può avanzare nei confronti degli automobilisti sanzionati.
Peccato che la somma di € 798,00 richiesta dall'Anas graverà sulle casse comunali e non dovrà essere sborsata da chi ha avuto questa infelice idea senza richiedere le dovute autorizzazioni.
verbale consegnatoci dall' Mauro Campilongo
Il posizionamento di tale apparecchio è illegale e le infrazioni dallo stesso rilevate sono illegittime.
Nessuna pretesa quindi il Comune di Scalea può avanzare nei confronti degli automobilisti sanzionati.
Peccato che la somma di € 798,00 richiesta dall'Anas graverà sulle casse comunali e non dovrà essere sborsata da chi ha avuto questa infelice idea senza richiedere le dovute autorizzazioni.
verbale consegnatoci dall' Mauro Campilongo
LA SVENTURA DI ESSERE ITALIANI
Continua l'accanimento dello Stato e, in questo caso specifico, dell'Agenzia delle Entrate nei confronti degli italiani poveri (e dei poveri italiani). Da gennaio 2013 entra in funzione il "redditometro", uno strumento che mette in evidenza le persone che spendono più di quel che guadagnano. Vuol dire che sono a rischio anche i milioni di italiani (per lo più giovani disoccupati e giovani famiglie) che tirano a campare grazie all'aiuto dei familiari. Per quanto l'AE rassicura che userà questo strumento con la "massima cautela" non abbiamo dubbi che, come al solito, ad essere perseguitati saranno i soliti disperati (cioè la maggioranza degli italiani a vantaggio dei sempre più ricchi evasori e faccendieri).
In pratica se spendete i soldi che i vostri genitori o i vostri nonni vi "passano" magari per comprare un monolocale, pagare un affitto, comprare un automobile, potreste trovarvi nella condizione di dover giustificare allo Stato dove avete preso i soldi. E chi se ne frega se chi effettivamente evade non andrà ad intestarsi beni ma userà prestanomi e teste di legno. Chi se ne frega se il grande evasore potrà permettersi di immatricolare barche e auto di lusso all'estero continuando ad essere invisibile al fisco, chi se ne frega se il grande evasore potrà permettersi costosi avvocati....lo Stato continua a pretendere di far uscire sangue dalle pietre.
Consigliamo quindi di prepararsi a difendersi dall'"attacco" predispondendo documenti che dimostrino la provenienza del denaro, evitando i contanti ma prediligendo forme tracciabili (come bonifici e assegni).
lunedì 19 novembre 2012
LA GIORNATA MONDIALE DELLA TOILETTE
fonte: Oggitreviso.it - di Emanuela Da Ros
Data da ricordare.
Oggi, 19 novembre, è la Giornata mondiale della toilette (o della Ritirata, o del Wc, o del Cesso, o della Stanza da Gabinetto). In tutto il mondo dal Manzanarre al Reno, dalle Alpi alle Piramidi oggi si dovrebbe festeggiare il "luogo" (usiamo un termine generico anche se ha più sinonimi lui che peli il mio coniglio nano) dove noi umani andiamo a soddisfare i nostri bisogni primari: fare la pipì, eccetera. Lo so. Lo so che, al momento, le faccende di cui occuparci e preoccuparci sarebbero altre, a partire da quella martoriata Striscia di Gaza (a proposito: ditelo...alla Polverini che non è una striscia epilatoria...sia mai che - con la scorta - la Polverini si rechi in qualche studio estetico a farsela fare) dove sta accadendo qualcosa di terrificante e paradossale per un mondo che si dichiara civile. Ma noi guardiamo anche alle cose spicciole. E scopriamo, alla spicciolata, che la giornata mondiale della toilette è una "cosa seria"; che la WTO (Wolrd Toilet Organization) conta 151 associazioni in 53 nazioni; che 2 miliardi e mezzo di persone oggi non hanno accesso a bagni sicuri; che la diarrea è la seconda causa di morte infantile nei paesi in via di sviluppo; che in molti paesi, non avendo bagni adeguati, le studentesse si assentano da scuola 5 giorni al mese durante le mestruazioni.
Scopriamo che questa cosa che chiamiamo "bagno" non è per niente un bene comune nel globo. E quindi facciamo un po' nostra questa causa. Coniugandola, senza pudore, ai paesi industrializzati.
Dovendo addobbare un bagno, davanti a una toilette, voi che immagine postereste? E' vero, verissimo, che alcune persone/cose/animali ci fanno - scusate l'irriverenza - cagare. Ma è anche vero che alcune immagini invitano per loro natura alla stitichezza, al contenimento, alla riflessione. E quindi discernere il giusto arredo di fronte a un wc non è un'operazione così capziosa. C'è di che riflettere. In mancanza d'altro.
(un vespasiano a Scalea non starebbe niente male - Oltretutto la sua presenza, è uno dei requisiti che consentono la misurazione del grado di civiltà di una comunità - ndr)
Data da ricordare.
Oggi, 19 novembre, è la Giornata mondiale della toilette (o della Ritirata, o del Wc, o del Cesso, o della Stanza da Gabinetto). In tutto il mondo dal Manzanarre al Reno, dalle Alpi alle Piramidi oggi si dovrebbe festeggiare il "luogo" (usiamo un termine generico anche se ha più sinonimi lui che peli il mio coniglio nano) dove noi umani andiamo a soddisfare i nostri bisogni primari: fare la pipì, eccetera. Lo so. Lo so che, al momento, le faccende di cui occuparci e preoccuparci sarebbero altre, a partire da quella martoriata Striscia di Gaza (a proposito: ditelo...alla Polverini che non è una striscia epilatoria...sia mai che - con la scorta - la Polverini si rechi in qualche studio estetico a farsela fare) dove sta accadendo qualcosa di terrificante e paradossale per un mondo che si dichiara civile. Ma noi guardiamo anche alle cose spicciole. E scopriamo, alla spicciolata, che la giornata mondiale della toilette è una "cosa seria"; che la WTO (Wolrd Toilet Organization) conta 151 associazioni in 53 nazioni; che 2 miliardi e mezzo di persone oggi non hanno accesso a bagni sicuri; che la diarrea è la seconda causa di morte infantile nei paesi in via di sviluppo; che in molti paesi, non avendo bagni adeguati, le studentesse si assentano da scuola 5 giorni al mese durante le mestruazioni.
Scopriamo che questa cosa che chiamiamo "bagno" non è per niente un bene comune nel globo. E quindi facciamo un po' nostra questa causa. Coniugandola, senza pudore, ai paesi industrializzati.
Dovendo addobbare un bagno, davanti a una toilette, voi che immagine postereste? E' vero, verissimo, che alcune persone/cose/animali ci fanno - scusate l'irriverenza - cagare. Ma è anche vero che alcune immagini invitano per loro natura alla stitichezza, al contenimento, alla riflessione. E quindi discernere il giusto arredo di fronte a un wc non è un'operazione così capziosa. C'è di che riflettere. In mancanza d'altro.
(un vespasiano a Scalea non starebbe niente male - Oltretutto la sua presenza, è uno dei requisiti che consentono la misurazione del grado di civiltà di una comunità - ndr)
venerdì 16 novembre 2012
LE RUSPE VANNO VIA
Salve,
Volevo informarvi che le ruspe vanno via. Hanno finalmente rimosso tutto il misto stabilizzato che avrebbe soffocato la possibilità di ricrescita del verde. Ora aspettiamo che la natura cicatrizzi al più presto le ferite ricevute. Un plauso particolare merita chi ha garantito, con sensibilità e solerzia, che fosse osservata l'ordinanza che imponeva il ripristino dello stato dei luoghi: il Comune di Scalea nelle persone del geom. Giuseppe Biondi e del Vigile Franco Lanuara.
Iride Ammirati
Si allegano le foto scattate prima e dopo
fase (1) Primavera |
fase (2) Estate |
fase (3) Autunno |
giovedì 15 novembre 2012
RIVOLUZIONE STUDENTESCA 2.0
fonte: blog beppegrillo
Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero.
Polizia, chi stai difendendo? Chi è colui che colpisci a terra? Un ragazzo, uno studente, un operaio? E' quello il tuo compito? Ne sei certo? Non ti ho mai visto colpire un politico corrotto, un mafioso, un colluso con la stessa violenza. Ti ho visto invece scortare al supermercato una senatrice o sfrecciare in moto affiancato ad auto blu nel traffico, a protezione di condannati in giacca e cravatta, di cosiddetti onorevoli, dei responsabili dello sfascio sociale che invece di occuparsi dello Stato si trastullano con la nuova legge elettorale per salvarsi il culo e passano le serate nei talk show. Di improbabili leader a cui non affideresti neppure la gestione di un condominio che partecipano a grotteschi confronti televisivi per le primarie. Loro "non tengono" vergogna, tu forse sì. Lo spero.
Soldato blu, tu hai il dovere di proteggere i cittadini, non il Potere. Non puoi farlo a qualunque costo, non scagliando il manganello sulla testa di un ragazzino o di un padre di famiglia. Non con fumogeni ad altezza d'uomo. Chi ti paga è colui che protesta, e paga anche coloro che ti ordinano di caricarlo. Paga per tutti, animale da macello che nessuno considera e la cui protesta, ultimo atto di disobbedienza civile, scatena una repressione esagerata. Soldato blu, ci hanno messi uno contro l'altro, non lo capisci? I nostri ragazzi non hanno più alcuna speranza, dovranno emigrare o fare i polli di allevamento in un call center. Tu che hai spesso la loro età e difendi la tua posizione sotto pagata dovresti saperlo. E' una guerra, non ancora dichiarata, tra le giovani generazioni, una in divisa e una in maglietta, mentre i responsabili stanno a guardare sorseggiando il tè, carichi di mega pensioni, prebende, gettoni di presenza, benefit.
Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini?
Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare.
Sarà un atto rivoluzionario.
Soldato blu non ti senti preso per i fondelli a difendere l'indifendibile, a non schierarti con i cittadini?
Togliti il casco e abbraccia chi protesta, cammina al suo fianco. E' un italiano, un'italiana come te, è tuo fratello. è tua sorella, qualche volta, come ieri per gli operai del Sulcis, un padre che ha sputato sangue per farti studiare.
Sarà un atto rivoluzionario.
martedì 13 novembre 2012
VOCI DAL NORD (di Scalea)
![]() |
Buongiorno,volevo informare voi e Scalea che oggi 13.11.2012 alla Baia del Carpino località Sicculilla sono tornate le ruspe, mi dicono però, solo per ripristinare lo stato dei fatti. Bene, spero sia così! Nel Frattempo per fare ciò purtroppo, si distrugge ancora quello che la natura, nel poco tempo concesso, aveva potuto ripristinare. Mi auguro solo sia l'ultimo sacrificio necessario! A. I.
lunedì 12 novembre 2012
EX PIANO REGOLATORE
Gruppi Consiliari di Opposizione
ScaleAdesso - Scalea Libera - Liberamente Scalea
Al Presidente del Consiglio Comunale di SCALEA (CS)
Oggetto:
documento da inserire nel verbale del Consiglio Comunale del 14/11/2012
I sottoscritti Consiglieri Comunali
Premesso
- che sono stati inseriti all’O.d.G. del Consiglio
Comunale del 14/11/2012 ben 4 deroghe allo strumento urbanistico;
- che, come è noto a tutti i Consiglieri Comunali di
Scalea, la procedura finalizzata all'approvazione dei Piani Attuativi da circa 3 anni risulta ancora in itinere;
- che l’art. 6 del D. Lgs. n° 152/2006 prevede che i piani e i programmi che possono avere impatti significativi
sull'ambiente e sul patrimonio culturale siano sottoposti a Valutazione
Ambientale Strategica (V.A.S.)
- che, nello specifico, la normativa nazionale
contenuta nel D.Lgs. n° 152/2006, che recepisce la Direttiva Comunitaria
2001/42/CE, precisa che la V.A.S. è obbligatoria per tutti i piani ed i
programmi che sono elaborati per la valutazione della pianificazione territoriale
o della destinazione dei suoli e che definiscono il quadro di riferimento per
l'approvazione, l'autorizzazione, l'area di localizzazione o comunque la
realizzazione dei progetti ivi negli allegati II, III e IV del citato D.Lgs. n°
152/2006;
- che, inoltre, con la legge n° 106 del 12/07/2011, è
stato convertito in legge, con modificazioni, il D.L. n° 70/2011 – cosiddetto Decreto
sviluppo - che all’art. 5 - nell'intento di escludere, e quindi rendere
più snello il procedimento, dalla procedura di Valutazione Ambientale
Strategica (V.A.S.) gli strumenti attuativi di piani urbanistici già sottoposti
a Valutazione Ambientale Strategica, ha previsto: “…Lo strumento attuativo
di piani urbanistici già sottoposti a valutazione ambientale strategica non è
sottoposto a valutazione ambientale strategica nè a verifica di
assoggettabilità qualora non comporti variante e lo strumento
sovraordinato in sede di valutazione ambientale strategica definisca l’assetto
localizzativo delle nuove previsioni e delle dotazioni territoriali, gli indici
di edificabilità, gli usi ammessi e i contenuti piani volumetrici, tipologici e
costruttivi degli interventi, dettando i limiti e le condizioni di
sostenibilità ambientale delle trasformazioni previste. Nei casi in cui lo
strumento attuativo di piani urbanistici comporti variante allo strumento
sovraordinato, la valutazione ambientale strategica e la verifica di
assoggettabilità sono comunque limitate agli aspetti che non sono stati oggetto
di valutazione sui piani sovraordinati. I procedimenti amministrativi di
valutazione ambientale strategica e di verifica di assoggettabilità sono
ricompresi nel procedimento di adozione e di approvazione del piano urbanistico
o di loro varianti non rientranti nelle fattispecie di cui al presente comma…”.
- che i progetti presentati
all’O.d.G., come tutti gli altri che incentivino lo sviluppo economico, sono
meritevoli di apprezzamento da parte dei sottoscritti, ma proprio per la
possibilità che possono modificare gli aspetti ambientali già valutati nel
vigente strumento urbanistico che attende solo di essere attuato, devono
necessariamente essere anch‘essi sottoposti al Vas;
- che tale sistema di
amministrare la cosa pubblica rischia di creare delle anomalie e disparità tra
i cittadini che potrebbero essere costretti, pur di beneficiare delle varianti
al PSC senza aspettare i Piani Attuativi, a subire pericolose forme di
clientelismo, affarismo e corruzione, perché soggetti al potere politico che
favorirebbe alcuni tecnici (architetti, ingegneri, geometri, ecc.) e cittadini rispetto ad altri;
- che infatti non si comprende perché altri numerosi
progetti di altri cittadini, certo non meno meritevoli di quelli portati all’o.d.g.
del Consiglio del 14/11/2012, giacciono nei
cassetti dell’Ufficio Tecnico, in attesa dell’approvazione dei Piani attuativi,
ovvero in attesa della ’benedizione’ del politico o, ancor peggio, del tecnico preferito dall’amministrazione!;
Tutto ciò premesso, i sottoscritti
propongono:
1) Di accelerare l’iter di approvazione dei Piani
Attuativi al P.S.C. in vigore in maniera da non consentire una illegittima valutazione ’caso per caso’ dei singoli progetti,
determinando una grave discriminazione tra cittadini e
tecnici, con reali rischi di corruttele;
2) In subordine, ovvero nel caso in cui
l’amministrazione ritenga che il tempo necessario per detta approvazione sia
prevedibilmente ancora troppo lungo, i sottoscritti
propongono di rinviare i punti all’o.d.g. e discutere in un prossimo Consiglio tutti i progetti presenti e
futuri che giacciono nell’Ufficio Tecnico, per trattarli tutti
quali deroghe ovvero varianti allo strumento urbanistico;
Nell'eventualità che la maggioranza non
intenda perseguire le vie indicate i sottoscritti non intendono rendersi
complici del pericoloso sistema affaristico posto in essere dalla maggioranza
e, nel denunciare all'opinione pubblica e in tutte le sedi istituzionali e di
controllo, nel prossimo Consiglio Comunale abbandoneranno l’aula senza
partecipare al voto.
Deferenti
ossequi.
Scalea
lì, 12 novembre 2012
mercoledì 7 novembre 2012
RIAPRE LA STAGIONE DEI SALDI DEI TERRENI COMUNALI
Ci risiamo. Come già segnalato in precedenza su questo sito torniamo a parlare della svendita dei terreni comunali. E' vero che un ente comunale può decidere di vendere un terreno e di accordarsi con chi ha eventualmente maturato il tempo necessario a diventare proprietario per usucapione di un bene immobile in origine di proprietà comunale. Ciò che è preoccupante però è che sia sufficiente notificare un atto di citazione per poter accedere alla trattativa privata con l'Ente usufruendo altresì di prezzi stracciatissimi.
Ebbene, dopo la nota vicenda dell'anno scorso, sul sito ufficiale del Comune di Sscalea, sezione albo pretorio, troviamo la delibera di giunta n. 149\12 che attribuisce in proprietà ad un singolo ben 1175 mq di terreno a soli € 4 al mq per un totale di € 4.700,00.
Non mettiamo certamente in dubbio la buona fede di tale operazione nè del cittadino che dichiara di essere diventato proprietario di un bene comunale ma critichiamo fortemente questa procedura (ricordate la tremenda delibera di Giunta n. 18\2011?). Il possesso per oltrre venti anni andrebbe infatti vagliato e verificato da un giudice almeno in primo grado, a quel punto ben potrebbe l'Ente accedere alla trattativa privata. Oppura l'Ente dovrebbe quanto meno accertare con elementi concreti la effettiva fondatezza di quanto dichiarato dal singolo (non è certo sufficiente dire: "abbiamo verificato che ti Tizio possiede da oltre 20 anni", come lo avrebbero verificato di grazia?) Altro tasto dolente è la fissazione di un prezzo irrisorio.
Insomma, da un lato il Comune di Scalea continua a dirsi in grave crisi di liquidità dall'altro vende anzi regala beni comunali.
Attendiamo risposte chiarificatrici dall'Olimpo dell'amministrazione comunale.
venerdì 2 novembre 2012
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