martedì 21 febbraio 2012

PAROLA DI EDITORE

Pubblichiamo una mail inviataci dall'editore Osvaldo Cardillo

"Cari anonimi prima di tutto,a mio modesto parere,dobbiamo essere grati a wscalea che permette a tutti noi di parlarci e di affrontare argomenti, i più disparati.Sono Osvaldo Cardillo e ho letto con piacere, proprio per quanto ho già scritto, email di diverso tenore sull'argomento porto e sulla partecipazione di quattro qualificati professionisti, di cui di due mi vanto di essere cugino,a un incontro gestito e organizzato dalla Scuola Media di Scalea. Tale incontro ha avuto per oggetto, nell'ambito di un progetto di educazione civica, la situazione ambientale, che tanto sta a cuore ai ragazzi, contrariamente a quanto noi adulti magari immaginiamo,del mondo nel quale vivono e interagiscono. L'incontro e'stato molto apprezzato da insegnanti e studenti e condotto in modo professionale dagli architetti Carmela e Sergio Cotrone,dall'architetto Cosentino e dall'avv. Nardi e in modo magistrale per l'attenzione al linguaggio e per l' onesta' intellettuale. Il comitato Scalea 2020 ha risposto all'invito della scuola e ha trasferito soltanto notizie e informazioni ai ragazzi. Se qualcuno ha prove di una qualche manipolazione politica, le sottoponga alla Magistratura. La calunnia e la diffamazione sono reati penali . L' anonimo che ha la figlia a scuola

TUTTI PRESENTI


Anche questi sono fati importanti dei quali dobbiamo essere a conoscenza tutti... non facciamo i "caproni". Partecipiamo in massa

Fonte radio1one

lunedì 20 febbraio 2012

Sul Porto di Torre Talao


Il comitato "Scalea 2020" incontra i ragazzi della scuola media di Scalea

di Cotrone Carmela-Presidente Comitato Scalea 2020

Stamattina, 18 febbraio 2012, su iniziativa del prof. Di Leone, la Scuola Media Gregorio Caloprese ha invitato il Comitato Cittadino Scalea2020 per una lezione di educazione civica, (come ha tenuto a sottolineare il professore): in circa due ore di racconti, che hanno intercalato storia, preistoria, geografia, geologia e diritto amministrativo, alcuni rappresentanti di Scalea2020 hanno cercato di raccontare la vicenda del Porto di Talao a un centinaio di ragazzi.
Una lezione di educazione civica l’hanno invece avuta gli adulti dai ragazzi della Scuola Media, che hanno mostrato, attraverso un piccolo, ma amaro e pungente, documentario prodotto l’anno scorso, il loro sguardo disincantato e attento sull’ambiente che li circonda. Il titolo è assai eloquente: “Sprechi”; vi sono filmati, con poche immagini rigorose, a spot, brandelli delle più importanti opere pubbliche di Scalea - ospedaletto, ospedale, piscina, sottopassaggi, ecc..-, evidenziandone il pietoso stato di degrado e la loro inefficienza produttiva e occupazionale; con un Totò che ogni tanto salta fuori dallo schermo e dice “e io pago”.

sabato 18 febbraio 2012

CARNEVALE IN PIAZZA

Tutti in piazza!

Domenica 20 febbraio dalle ore 10.30 in poi in piazza Gregorio Caloprese ci saranno diverse attività carnevalesche per intrattenere grandi e piccini.
Vestiti anche tu! Porta chi vuoi... più siamo e meglio stiamo!

Diverse associazioni di cittadini, tra cui anche la nostra (wscalea dona i vestiti delle maschere classiche) e l'amministrazione comunale hanno preparato un "programmino" per festeggiare il carnevale che non è niente male.

DOMENICA sia di mattina che di pomeriggio nel centro città si balla e ci si diverte in piazza, tutti insieme. La cosa si ripeterà anche martedì pomeriggio.

Le chicche:

  • - Sbandieratori
  • - Degustazione di dolci tipici
  • - Banda musicale


Per info: contattare CARNEM LEVARE associazione coordinatrice dell'evento. (333.1355663)


A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE! BUON DIVERTIMENTO

giovedì 16 febbraio 2012

I NUOVI LUOGHI SIMBOLO DI SCALEA (ATTO III)

Continua il nostro viaggio attraverso le "bellezze" di Scalea diventate simbolo della nostra cittadina.


Oggi portiamo i bambini a divertirsi in una delle "tante" aree dedicate a loro.


La migliore, anzi il meglio che Scalea sa offrire ai bambini è "Villa Kennedy", in pieno centro cittadino, dotata di giostrine moderne, aree gommate, pista di pattinaggio, verde attrezzato......

I bambini potranno usufruire dei "zanghiti", vale a dire delle locali piscine pubbliche ampimente

presenti nella villetta.
Tetano, bronchiti e fanghi sono gratuiti......

Ci permettiamo di citare, ancora una volta, un film cult, rappresentativo della politica meridionale: alla domanda ripetuta mille e più volte: "Signori amministratori cosa farete per i nostri bambini?"

La risposta nei fatti è stata: "Una beata minchia"!

venerdì 10 febbraio 2012

PORTO DI TORRE TALAO- FU UN PACTUM SCELERIS?

Di seguito vi proponiamo lo stralcio di un paio di articoli estrapolati dal contratto firmato fra il Comune di Scalea e la CEM Spa, il 03\08\2008.
Art.1" L'oggetto della concessione è costituito dalla concessione della progettazione definitiva ed esecutiva del "porto turistico di Scalea e delle opere connesse", nonchè dalla costruzione e successiva gestione delle opere (..).
La contropartita della società concessionaria consiste nella gestione economico-funzionale delle opere realizzate per l'intera durata della concesione(..).

Espressamente le parti concordano che è data facoltà alla società concessionaria di cedere a terzo soggetto giuridico la concessione per la gestione dell'intero complesso (..).

Art. 2 L'importo netto delle opere civili, degli impianti e degli arredi è indicato approssimativamente nella somma di € 10.100.000,00 oltre IVA, quello relativo alle somme a disposizione comprendente le spese tecniche ed imprevisti è indicato approssimativamente in € 1.650.000,00 (..).

Art. 3 La durata della concessione è pari a 90 anni (..)

art. 4 La società concessionaria non è tenuta al pagamento di alcun canone per l'intera durata della concessione".

Per la cronaca:
Governava la lista Scalea nel cuore- Sindaco il dott. Mario Russo.
Oggi governa la lista Scalea nel cuore, Sindaco il dott. Pasquale Basile.

mercoledì 8 febbraio 2012

"TUTTI RICCHIONI COL CULO DEGLI ALTRI"

SCUSATE L'IRRIVERENTE TITOLO. SI TRATTA DI UNA BATTUTA DIFFUSA QUALCHE ANNO FA DA UN COMICO GENOVESE. LEGGETE L'ARTICOLO QUI SOTTO E VDRETE CHE CALZA A PENNELLO (O A CONDOM SE PREFERITE!)

FONTE WWW.LIBERO.IT


Posto fisso/ La ricerca: i mammoni non esistono. Ma i figli dei ministri...
Mercoledì, 8 febbraio 2012 - 08:31:00

Giovanni MontiGiovane, precario e pronto ad emigrare pur di lavorare. Uno sguardo alla realtà occupazionale veramente esistente nel nostro Paese conferma ulteriormente questa equazione, sintomo evidente di uno Stato non in salute. I giovani, anche quelli che restano a casa, non sono “mammoni” o “bamboccioni” ma sono costretti ad esserlo per via di un mercato del lavoro asfittico e non sorretto da percorsi accademici disallineati.

E' questo il quadro che emerge da un'indagine della Fondazione Studi Consulenti del lavoro - categoria di professionisti nei cui studi sono gestiti oltre 7 milioni di rapporti di lavoro - che fotografa la realtà giovanile italiana , in questi giorni al centro dell'attenzione mediatica.

Gran parte degli intervistati non pone alcun limite geografico alla ricerca della propria occupazione, ed anzi, intravede nel lavoro all’estero (88%) una migliore soddisfazione delle proprie esigenze ed aspirazioni. E' così sfatata la falsa rappresentazione dei giovani italiani che non vogliono muoversi da casa (12%) . Il problema, verosimilmente, è strutturale, figlio della crescente inadeguatezza del sistema formativo: l’Università appare sempre più inadeguata a creare professionisti dotati delle competenze effettivamente richieste dalle imprese (90%) , né i percorsi formativi successivi rispondono adeguatamente alle richieste conoscenze specifiche. La crisi, è evidente, c’è, e rappresenta un elemento – negativo – importante per le dinamiche occupazionali, ma è anche vero che non c'è articolo 18, flessibilità o contratto unico che tenga: il motivo per cui non assumono (62%) è l'elevato costo del lavoro ai limiti della sostenibilità aziendale.

domenica 5 febbraio 2012

VIA? SUA? OPPURE NOSTRO?

Tanti dubbi e poca trasparenza

di Luca Grisolia

All’hotel Talao su corso Mediterraneo l’altra sera c’ero anche io. Si è discusso per l’ennesima volta degli errori di progettazione e dei permessi che occorrono, in merito alla grande opera PUBBLICA che il nostro comune vuole costruire attorno alla Torre Talao. IL PORTO FARAONICO DI OLTRE 500 POSTI BARCA.

Il comitato cittadino “Scalea 2020” capitanato dalla “famiglia Cotrone” sostiene che ci sono moltissimi problemi nella sua realizzazione e dimostra con esperti e tecnici quanto sta dicendo. Queste alcune delle grosse difficoltà che, se non saranno chiarite, potrebbero impedire la realizzazione del porto:

1) Il progetto approvato (quello che ha ottenuto il VIA- valutazione d’impatto ambientale) è diverso da quello definitivo. Il primo prevede 300 posti barca mentre il secondo, quello che si vorrebbe costruire ne prevede 500. Perché non ci fanno vedere le carte? Sostengono gli organizzatori del meeting (questi ed altri dubbi hanno portato il comitato all’assunzione di un legale per far luce sulla vicenda).

2) La costruzione della darsena e l’insabbiamento della costa. La struttura confinante, cioè lo scheletro dell’opera, sarà così grande da creare dal lato sud della spiaggia un’erosione della costa in pochissimi anni, facendo scomparire tutta la zona per la balneazione (questo secondo uno studio condotto dal “De Girolamo” –luminare

venerdì 3 febbraio 2012

IL GRANDE FRATELLO IN TASCA



di monica de carlo
Certamente tutti saprete che dal 1° gennaio 2012, gli operatori finanziari ( e quindi le banche e la posta per quel che interessa ai comuni mortali )sono obbligati a comunicare periodicamente all’anagrafe tributaria le movimentazioni che hanno interessato i rapporti di conto corrente dei propri clienti, ogni informazione relativa ai predetti rapporti necessaria ai fini dei controlli fiscali, nonché l’importo delle operazioni effettuate.

Quest’ultima è la novità di maggior rilievo perché, sino ad oggi, gli operatori finanziari erano tenuti soltanto a rilevare ed a tenere in evidenza i dati identificativi, compreso il codice fiscale, di ogni soggetto che intratteneva con loro qualsiasi rapporto di natura finanziaria.

Questa massa di comunicazioni, però, indirizzata all’anagrafe tributaria, non può essere indiscriminatamente utilizzata dall’Agenzia delle entrate, che deve sempre richiedere le preventive autorizzazioni.

Infatti, "(...)le informazioni (..) sono utilizzate dall’Agenzia delle entrate per la elaborazione con procedure centralizzate, secondo i criteri individuati con provvedimento del Direttore della medesima Agenzia di specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione.

In sostanza,l’Agenzia delle entrate non può automaticamente utilizzare i dati contabili per motivare gli eventuali accertamenti fiscali ma, per fare ciò, peraltro con la conseguente inversione dell’onere della prova a carico dei contribuenti (vuol dire che è il contribuente che deve dimostrare di non avere evaso e non è l'Agenzia che deve dimostrare che c'è evasione), l’Agenzia delle entrate può utilizzare i dati contabili, comunicati all’anagrafe tributaria, solo come input per richiedere, previa le necessarie autorizzazioni, agli operatori finanziari i dati, le notizie ed i documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate da terzi.

L’utilizzo generico e senza le preventive autorizzazioni può servire all’Agenzia delle entrate soltanto per la individuazione dei contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a controllo fiscale mediante la Guardia di Finanza.

Inoltre va detto che i dati contabili così raccolti potranno essere utilizzati solo dal periodo d'imposta 2012 e seguenti in quanto la norma non prevede alcun effetto retroattivo.


Sinceramente credo che anche questo sitema di lotta all'evasione andrà a colpire le solite classi già svantaggiate. Non ci vuole un genio per capire che gli evasori totali o i grandi evasori non tengono i soldi sui conti correnti.


Noi poveri mortali cioè, dal primo gennaio, siamo monitorati e controllati. Quando usiamo la nostra carta di credito per comprare il pane, il latte o anche un anti acido per sopportare l'eccessiva pressione fiscale, questa informazione viene trasmessa all'Agenzia delle Entrate!

Considerando poi che tanti piccoli evasori evadono per sopravvivere, è facile immaginare che dall'anno prossimo in poi aumenteranno i suicidi dei poveracci perseguitati da Equitalia e Fisco.

Nel frattempo le "Caste" continuano a tenersi stretti i privilegi. Politici in pulp position....

mercoledì 1 febbraio 2012

LA SOLUZIONE ALLA CRISI E' LA DECRESCITA?

Serge Latouche è un economista e filosofo francese. È uno degli animatori de La Revue du MAUSS, presidente dell'associazione «La ligne d'horizon», è professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all'Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDES) di Parigi.

FONTE ERASUPERBA.IT

IL MITO DELLA TORTA

“Siamo dentro alla teologia della crescita e non ne vediamo la stupidità. Dobbiamo ritrovare il senso della misura, restituire il suo significato alla parola lavoro. I tempi sono maturi per un cambiamento radicale del nostro stile di vita…” Serge Latouche

Nel pieno di una crisi economica, sociale, culturale, della quale si fatica a vedere l’uscita, fra cambiamenti climatici, inquinamento, disoccupazione e peggioramento delle condizioni di lavoro, qual è la soluzione proposta da politici di ogni schieramento, economisti, giornalisti, industriali, sindacati, insomma da tutti? La parola magica: crescita, alias lavorare, produrre e consumare di più, nell’attesa che una tecnologia verde arrivi a salvarci dai suoi effetti collaterali. La via maestra passa per l’obsolescenza programmata di mercati saturi, come l’automobile e la telefonia, per la produzione di nuovi bisogni, per il concetto di povertà relativa, tutto con l’obbiettivo di rilanciare la produzione/consumo.

Ma la crescita illimitata è auspicabile in un pianeta dalle risorse finite? Lavorare e consumare di più è davvero il fine dell’esistenza? Oggi, finita la sbornia del boom,