Marano Vicentino

“Progetti ambiziosi, molto concreti, a volte sorprendenti”, osserva l’associazione Comuni Virtuosi. “Confermata la tendenza dello scorso anno nella buona partecipazione di alcune città capoluogo di provincia: Belluno, Parma, Cesena, Trento, Treviso. Come nel 2015 città di medie dimensioni si mettono in gioco rispetto a temi storicamente appannaggio dei piccoli centri di provincia”.
La cerimonia di consegna del premio è avvenuta ieri sabato 17 dicembre a Parma. Enorme la soddisfazione della sindaca Piera Moro che con orgoglio afferma: “il premio nazionale è stato vinto dai 9.600 abitanti del Comune di Marano. L’amministrazione ha semplicemente messo insieme i frutti venuti dalla partecipazione e dalla sensibilità della cittadinanza”. L’innovazione, la trasversabilità, la concretezza e la ripetibilità del “modello maranese” sono tra le motivazioni che hanno fatto scegliere all’associazione Comuni Virtuosi, primo fra tutti, il Comune dell’altovicentino: “Un modello efficacissimo di quanto sia possibile, attraverso scelte fatte con fantasia, coraggio e competenza, un futuro sostenibile per il territorio”.
“I progetti che si stanno realizzando nel nostro Comune e che abbiamo raccontato nel report presentato all’associazione Comuni Virtuosi non vogliono essere fini a se stessi: c’è un filo rosso che li unisce tra di loro e, soprattutto, crea un legame con tutta la comunità – commenta il sindaco di Marano Vicentino -. Stiamo lavorando nel concreto per prenderci cura della sostenibilità del territorio, privilegiando interventi partecipativi che riducano lo spreco di suolo, valorizzino le aree verdi, il riciclo e riutilizzo delle materie prime e l’uso dell’energia solare.
Ma c’è un’altra forma di energia che è quella della comunità: particelle messe in movimento dall’impegno di ciascun cittadino, la cui forza si libera stando insieme. In questo senso, Marano sta costruendo una comunità dove i cittadini possano dire la loro e creare azioni comuni per il territorio”. Tra i progetti in corso che hanno portato Marano alla vittoria del premio nazionale ci sono l’attenzione a non consumare suolo agricolo, che ha portato al recupero di 15mila metri quadri di superficie; la valorizzazione degli “usi civici” su 6 ettari di terra, attraverso un apposito “Disciplinare per l’utilizzo delle terre di uso civico” con l’agricoltura biologica, gli orti urbani e le produzioni tipiche, come il rinomato mais Marano; la messa a dimora di 1.000 nuovi alberi, per la creazione di un “bosco di pianura” all’interno del più ampio progetto di parco agricolo dell’altovicentino.
In materia di energia, è nata una rete partecipata di monitoraggio e controllo delle emissioni elettromagnetiche e dell’inquinamento luminoso, e i cittadini sono stati coinvolti nella pianificazione energetica territoriale; da quattro mesi è in vigore il “Piano d’azione per l’energia sostenibile” (Paes), per ridurre entro il 2020 del 20% le emissioni di Co2 rispetto al 2010.
La raccolta differenziata è un altro dei punti di forza di questa vocazione alla sostenibilità ambientale: grazie alla nuova modalità di raccolta differenziata – porta a porta e con la tariffa puntuale dei rifiuti -, Marano è l’unico comune dell’altovicentino che ha raggiunto il 76,5% di raccolta differenziata, obiettivo che la Regione Veneto si è posta di raggiungere entro il 2020. Con l’iniziativa “Segugio fiuta rifiuti”, inoltre, si è creata una rete di bambini che, nella loro quotidianità, sono dei controllori della pulizia dell’ambiente. Sulla mobilità leggera, il pedibus accompagna un centinaio di bambini a scuola con 4 linee lunghe circa 1,2 km; si sta promuovendo la mobilità ciclabile e l’interscambio tra diversi mezzi, come la bici e il treno; e da poco è stata consegnata un’auto elettrica al servizio del settore sociale. E poi la cultura, con il progetto del “teatro in casa”, la rassegna di teatro civile a ingresso gratuito, o il festival “Panis Marano” e altre numerose occasioni che durante tutto l’anno puntano a ricostruire legami di vicinanza e far avvicinare le persone in una comunità solidale e conviviale.
Il coinvolgimento dei cittadini è un aspetto fondamentale di questa progettualità sostenibile e si sta realizzando attraverso lo strumento delle “consulte comunali”: ce ne sono cinque – qualità del territorio, attività economiche, bilancio, servizi alla famiglia e alla persona, dello sport e delle associazioni – e affrontano collettivamente e praticamente il vivere sul territorio con un’impronta leggera e attenta al futuro.
Il progetto presentato dal Comune di Marano per il premio Comuni Virtuosi è disponibile sul sito dell’associazione
fonte: puntualizziamo.it