
Per questo non può che farci piacere apprendere che il Decreto Sviluppo 2012 (open government)preveda importanti novità in materia di amministrazione digitale (d.l. 22 giugno 2012, n. 83 “Misure urgenti per la crescita del Paese”).
La norma dell’art. 18 prevede che “la concessione delle sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari alle imprese e l’attribuzione dei corrispettivi e dei compensi a persone, professionisti, imprese ed enti privati e comunque di vantaggi economici di qualunque genere sono soggetti alla pubblicità sulla rete internet, ai sensi del presente

a) il nome dell'impresa o altro soggetto beneficiario ed i suoi dati fiscali;
b) l’importo;
c) la norma o il titolo a base dell’attribuzione;
d) l’ufficio e il funzionario o dirigente responsabile del relativo procedimento amministrativo;
e) la modalità seguita per l’individuazione del beneficiario;
f) il link al progetto selezionato, al curriculum del soggetto incaricato, nonché al contratto e capitolato della prestazione, fornitura o servizio.
La pubblicazione deve avvenire sul sito internet nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” con link ben visibile nella home page e i dati devono essere resi di facile consultazione, accessibili ai motori di ricerca ed in formato tabellare aperto che ne consenta l’esportazione, il trattamento e il riuso .......si tratta quindi di OPEN DATA (EVVIVA!).
Entro il 31 dicembre 2012 devono conformarsi alla disposizione tutte le pubbliche amministrazioni centrali, regionali e locali,. QUINDI ANCHE IL COMUNE DI SCALEA (DOPPIO EVVIVA!)
Nella relazione illustrativa la ratio della disposizione viene individuata nella consapevolezza che “la trasparenza della attività della pubblica amministrazione e la conoscibilità dei dati e delle informazioni relative alle decisioni che comportano spesa di danaro pubblico sono uno dei fattori sui quali può e deve basarsi ogni impegno per la crescita produttiva ed imprenditoriale e per lo sviluppo del sistema Italia. Da un lato, i siti web delle pubbliche amministrazioni rappresentano il luogo naturale e più diretto dove rendicontare ai cittadini ed ai soggetti economici il proprio operato. Dall’altro, la più efficiente ed efficace razionalizzazione delle comunicazioni delle P.A."
La relazione illustrativa precisa che il percorso in materia di trasparenza è già stato avviato normativamente in Italia fin a partire dalla legge 241/1990, ma la portata innovatrice e le finalità riformatrici sono state inficiate da prassi ispirate ad un atteggiamento di “segretezza” in merito alle decisioni della P.A (QUESTO SCHIFO DEVE FINIRE! NDR)
Dall’attuazione della presente disposizione peraltro si prevede espressamente che non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica e alle attività previste si deve far fronte con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili : si tratta quindi di una disposizione a costo zero. PERTANTO NIENTE SCUSE ALLA SUA ATTUAZIONE !