mercoledì 29 febbraio 2012

AAA PARLAMENTARI CALABRESI CERCASI



Quello che leggerete di seguito è il contenuto di una mail arrivata a W Scalea, lo sfogo garbato di UN cittadino che ben potrebbe essere lo sfogo di un'intera regione.



"VERGOGNA !

Lo Stato da una lato va a rompere le scatole in Val di Susa,
spende miliardi e miliardi di euro per una linea che darà pochissimi benefici
al traffico nazionale,

COSTRINGE UN UOMO A RISCHIARE LA VITA
PER DIFENDERE IL SUO DIRITTO
A VIVERE IN UN AMBIENTE SANO
,

dall'altro
accetta che vengano tagliati tutti i treni notte e gli intercity per il sud,
provocando un danno enorme ai cittadini e alla disastrata economia
meridionale.

Ancora una volta
una dissennata politica dei trasporti
penalizza l'Italia meridionale
,
foraggia il grande capitale del nord (ogni km dell'alta velocità costa due o
tre volte di più di quanto costa in Francia o in Spagna)
e spreca risorse che potrebbero essere utilizzate
per migliorare la sanità,
creare asili nido,
far crescere la ricerca
e creare occupazione seria
che dia un avvenire a tanti giovani.

DOVE SONO I PARLAMENTARI CALABRESI?
COME MAI NON ALZANO LA VOCE
IN DIFESA DEI NOSTRI DIRITTI MINIMI?

MARCO "

lunedì 27 febbraio 2012

LABORATORI DI CITTADINANZA

COSTRUIAMO INSIEME LA RETE DI LIBERA SULL’ALTO TIRRENO COSENTINO

Resoconto dell'incontro avvenuto
sabato 25 febbraio 2012
(presso il centro di aggregazione sociale di SCALEA)
di Giulietta Conforti

Dopo il saluto del dott. Riccetti e gli interventi di Tania Paolillo, docente al liceo di Scalea, e di Angelo Serio, ha preso la parola Sabrina, coordinatrice provinciale di Libera, che ha posto l’accento sulla necessità di fare RETE nel proprio TERRITORIO!!!
Sono intervenuti;
• Giulietta Conforti, per Mondi Vicini, che ha rappresentato anche Z.O.E. e Chimera - Scalea
• Laura Raffaeli (non vedente) per BLINDSIGHT PROJECT – ONLUS NO PROFIT PER DISABILI SENSORIALI – Praia a Mare
• Gemma De Rose, docente del liceo di Scalea e referente per il forum ambientalista- Diamante
• Luciana Pasetto di Arcipelago Sagarote - Diamante
• Daniela De Presbiteris per IRIS – Praia a Mare
• Paolo dei Kalamu, il quale ha informato che i Kalamu sono affidatari di un bene confiscato alla mafia - Scalea
• Anna Aversa del presidio Libera di Lagonegro,
• Francesca Rennis giornalista, per “Se non ora, quando” e Italia Nostra - Cetraro
• Giovanni Le Rose per la Pro Loco di Scalea
• Anna Russo, di Praia a Mare, per la cooperativa delle donne di Cosenza – Praia a Mare
• Fausta Biondi per il comitato Scalea 2020 - Scalea
È intervenuto il sindaco per pochi minuti, porgendo i suoi saluti e sottolineando la necessità di non confondere i FATTI con le OPINIONI (ha fatto la scoperta dell’acqua calda)
Maria Maddalena, del coordinamento di Libera e responsabile del censimento dei beni confiscati alla mafia nella prov di Cosenza, ha sottolineato

sabato 25 febbraio 2012

IL PUNTO DI VISTA

La verità fa male

Secondo me i commenti anonimi hanno la loro utilità, soprattutto in un paese piccolo come il nostro.
Credo anche, che se ci si firmasse sarebbe ancora meglio, ma per tanti motivi non sempre lo si fa.
Pensiamo a quante volte avremmo voluto esprimere la nostra opinione, su qualsiasi aspetto della vita, ma non lo abbiamo fatto per vergogna, per educazione, per quieto vivere, ecc. Invece grazie ai commenti anonimi ognuno può dire quello che pensa liberamente, senza condizionamenti, senza timore. Mentre al contrario se bisogna metterci la firma, tutto diventa più complicato: ho scritto bene? Questo è corretto? E poi, che mi faranno dopo che avrò detto questo? Cosa diranno di me? Penseranno che sono un contestatore e un anti-progressista?
Anche nel commercio, tra le varie pratiche da mettere in campo, per una buona riuscita sul piano lavorativo, vi è la regola di ascoltare sempre il cliente. Ma se questo è sincero ha senso, altrimenti non serve a niente. Ottenere un’ opinione incondizionata è molto difficile se non addirittura impossibile. Pensate a tutte le volte che siamo andati a mangiare in un posto e abbiamo aspettato molto, oppure ci siamo impuzzoliti la giacca con i cattivi odori della cucina e avremo voluto dire al proprietario (che magari era anche amico nostro): “ ma perché non assumi qualche altro dipendente”? Oppure, perché non installi un aspiratore più potente? Se ci riflettiamo bene,

mercoledì 22 febbraio 2012

DEMOCRAZIA O OLIGARCHIA?


Di seguito pubblichiamo il manifesto alla cittadinanza realizzato dal Comitato "Scalea 2020"- Il nostro spazio è a disposizione di tutti, anche di chi volesse replicare alle argomentazioni contenute nel manifesto.
"E' facile parlare con chi ti dà ragione, democrazia è confronto con chi la pensa in maniera diversa da te"
MANIFESTO APERTO ALLA CITTADINANZA - COMITATO CITTADINO SCALEA2020

Da sempre il rapporto tra chi detiene il potere e i cittadini si perpetua allo stesso modo. Quando non è possibile confrontarsi sul piano delle idee si punta dritto sulla persona. Anticamente per zittire i pensatori scomodi si usava lo strumento della pena di morte. Chi era portatore di idee forti veniva ucciso o costretto all'abiura tramite la tortura. Nei tempi moderni, essendo state abolite la pena di morte e la tortura e non esistendo più i reati di opinione, si usano altre metodologie: l'attacco personale. Noi del Comitato Cittadino Scalea2020 siamo pensatori scomodi perché prima di esprimere le nostre opinioni approfondiamo, studiamo, indaghiamo. Sulla questione del porto di Scalea ci siamo fatti un'idea diversa. Riteniamo che siano le nostre idee così forti, fondate su solide indagini e studi, ad essere l’oggetto vero e recondito dei pesanti, scorretti e infondati attacchi ricevuti.
L’unica manifesta libertà che questa nostra terra si consentiva di fronte alle decisioni del potere, buone o cattive che fossero, che trasformavano il nostro territorio, era quella del lamento postumo e della rassegnazione. Intorno alla questione del Porto di Scalea sta succedendo una cosa straordinaria.
Un gruppo di cittadini di ogni classe e provenienza politica, senza nessuna connotazione partitica, decide che è suo dovere farsi carico di un dibattito che interessa l’avvenire dell’intera comunità. Dopo aver per anni subito silente, si riunisce per discutere e approfondire. E chiede di poter parlare, di dialogare con il potere costituito per conoscere e capire le decisioni prese. Studia approfonditamente gli atti e cerca un confronto, innumerevoli volte, fin dall’inizio, con chi queste decisioni ha preso in nome di un’intera collettività. Forse quello che dà fastidio è che, proprio qui, in Calabria, le persone sono stanche del lamento postumo e decidono di esporsi, in prima persona, chiedendo di poter discutere.

martedì 21 febbraio 2012

PAROLA DI EDITORE

Pubblichiamo una mail inviataci dall'editore Osvaldo Cardillo

"Cari anonimi prima di tutto,a mio modesto parere,dobbiamo essere grati a wscalea che permette a tutti noi di parlarci e di affrontare argomenti, i più disparati.Sono Osvaldo Cardillo e ho letto con piacere, proprio per quanto ho già scritto, email di diverso tenore sull'argomento porto e sulla partecipazione di quattro qualificati professionisti, di cui di due mi vanto di essere cugino,a un incontro gestito e organizzato dalla Scuola Media di Scalea. Tale incontro ha avuto per oggetto, nell'ambito di un progetto di educazione civica, la situazione ambientale, che tanto sta a cuore ai ragazzi, contrariamente a quanto noi adulti magari immaginiamo,del mondo nel quale vivono e interagiscono. L'incontro e'stato molto apprezzato da insegnanti e studenti e condotto in modo professionale dagli architetti Carmela e Sergio Cotrone,dall'architetto Cosentino e dall'avv. Nardi e in modo magistrale per l'attenzione al linguaggio e per l' onesta' intellettuale. Il comitato Scalea 2020 ha risposto all'invito della scuola e ha trasferito soltanto notizie e informazioni ai ragazzi. Se qualcuno ha prove di una qualche manipolazione politica, le sottoponga alla Magistratura. La calunnia e la diffamazione sono reati penali . L' anonimo che ha la figlia a scuola

TUTTI PRESENTI


Anche questi sono fati importanti dei quali dobbiamo essere a conoscenza tutti... non facciamo i "caproni". Partecipiamo in massa

Fonte radio1one

lunedì 20 febbraio 2012

Sul Porto di Torre Talao


Il comitato "Scalea 2020" incontra i ragazzi della scuola media di Scalea

di Cotrone Carmela-Presidente Comitato Scalea 2020

Stamattina, 18 febbraio 2012, su iniziativa del prof. Di Leone, la Scuola Media Gregorio Caloprese ha invitato il Comitato Cittadino Scalea2020 per una lezione di educazione civica, (come ha tenuto a sottolineare il professore): in circa due ore di racconti, che hanno intercalato storia, preistoria, geografia, geologia e diritto amministrativo, alcuni rappresentanti di Scalea2020 hanno cercato di raccontare la vicenda del Porto di Talao a un centinaio di ragazzi.
Una lezione di educazione civica l’hanno invece avuta gli adulti dai ragazzi della Scuola Media, che hanno mostrato, attraverso un piccolo, ma amaro e pungente, documentario prodotto l’anno scorso, il loro sguardo disincantato e attento sull’ambiente che li circonda. Il titolo è assai eloquente: “Sprechi”; vi sono filmati, con poche immagini rigorose, a spot, brandelli delle più importanti opere pubbliche di Scalea - ospedaletto, ospedale, piscina, sottopassaggi, ecc..-, evidenziandone il pietoso stato di degrado e la loro inefficienza produttiva e occupazionale; con un Totò che ogni tanto salta fuori dallo schermo e dice “e io pago”.

sabato 18 febbraio 2012

CARNEVALE IN PIAZZA

Tutti in piazza!

Domenica 20 febbraio dalle ore 10.30 in poi in piazza Gregorio Caloprese ci saranno diverse attività carnevalesche per intrattenere grandi e piccini.
Vestiti anche tu! Porta chi vuoi... più siamo e meglio stiamo!

Diverse associazioni di cittadini, tra cui anche la nostra (wscalea dona i vestiti delle maschere classiche) e l'amministrazione comunale hanno preparato un "programmino" per festeggiare il carnevale che non è niente male.

DOMENICA sia di mattina che di pomeriggio nel centro città si balla e ci si diverte in piazza, tutti insieme. La cosa si ripeterà anche martedì pomeriggio.

Le chicche:

  • - Sbandieratori
  • - Degustazione di dolci tipici
  • - Banda musicale


Per info: contattare CARNEM LEVARE associazione coordinatrice dell'evento. (333.1355663)


A CARNEVALE OGNI SCHERZO VALE! BUON DIVERTIMENTO

giovedì 16 febbraio 2012

I NUOVI LUOGHI SIMBOLO DI SCALEA (ATTO III)

Continua il nostro viaggio attraverso le "bellezze" di Scalea diventate simbolo della nostra cittadina.


Oggi portiamo i bambini a divertirsi in una delle "tante" aree dedicate a loro.


La migliore, anzi il meglio che Scalea sa offrire ai bambini è "Villa Kennedy", in pieno centro cittadino, dotata di giostrine moderne, aree gommate, pista di pattinaggio, verde attrezzato......

I bambini potranno usufruire dei "zanghiti", vale a dire delle locali piscine pubbliche ampimente

presenti nella villetta.
Tetano, bronchiti e fanghi sono gratuiti......

Ci permettiamo di citare, ancora una volta, un film cult, rappresentativo della politica meridionale: alla domanda ripetuta mille e più volte: "Signori amministratori cosa farete per i nostri bambini?"

La risposta nei fatti è stata: "Una beata minchia"!

venerdì 10 febbraio 2012

PORTO DI TORRE TALAO- FU UN PACTUM SCELERIS?

Di seguito vi proponiamo lo stralcio di un paio di articoli estrapolati dal contratto firmato fra il Comune di Scalea e la CEM Spa, il 03\08\2008.
Art.1" L'oggetto della concessione è costituito dalla concessione della progettazione definitiva ed esecutiva del "porto turistico di Scalea e delle opere connesse", nonchè dalla costruzione e successiva gestione delle opere (..).
La contropartita della società concessionaria consiste nella gestione economico-funzionale delle opere realizzate per l'intera durata della concesione(..).

Espressamente le parti concordano che è data facoltà alla società concessionaria di cedere a terzo soggetto giuridico la concessione per la gestione dell'intero complesso (..).

Art. 2 L'importo netto delle opere civili, degli impianti e degli arredi è indicato approssimativamente nella somma di € 10.100.000,00 oltre IVA, quello relativo alle somme a disposizione comprendente le spese tecniche ed imprevisti è indicato approssimativamente in € 1.650.000,00 (..).

Art. 3 La durata della concessione è pari a 90 anni (..)

art. 4 La società concessionaria non è tenuta al pagamento di alcun canone per l'intera durata della concessione".

Per la cronaca:
Governava la lista Scalea nel cuore- Sindaco il dott. Mario Russo.
Oggi governa la lista Scalea nel cuore, Sindaco il dott. Pasquale Basile.

mercoledì 8 febbraio 2012

"TUTTI RICCHIONI COL CULO DEGLI ALTRI"

SCUSATE L'IRRIVERENTE TITOLO. SI TRATTA DI UNA BATTUTA DIFFUSA QUALCHE ANNO FA DA UN COMICO GENOVESE. LEGGETE L'ARTICOLO QUI SOTTO E VDRETE CHE CALZA A PENNELLO (O A CONDOM SE PREFERITE!)

FONTE WWW.LIBERO.IT


Posto fisso/ La ricerca: i mammoni non esistono. Ma i figli dei ministri...
Mercoledì, 8 febbraio 2012 - 08:31:00

Giovanni MontiGiovane, precario e pronto ad emigrare pur di lavorare. Uno sguardo alla realtà occupazionale veramente esistente nel nostro Paese conferma ulteriormente questa equazione, sintomo evidente di uno Stato non in salute. I giovani, anche quelli che restano a casa, non sono “mammoni” o “bamboccioni” ma sono costretti ad esserlo per via di un mercato del lavoro asfittico e non sorretto da percorsi accademici disallineati.

E' questo il quadro che emerge da un'indagine della Fondazione Studi Consulenti del lavoro - categoria di professionisti nei cui studi sono gestiti oltre 7 milioni di rapporti di lavoro - che fotografa la realtà giovanile italiana , in questi giorni al centro dell'attenzione mediatica.

Gran parte degli intervistati non pone alcun limite geografico alla ricerca della propria occupazione, ed anzi, intravede nel lavoro all’estero (88%) una migliore soddisfazione delle proprie esigenze ed aspirazioni. E' così sfatata la falsa rappresentazione dei giovani italiani che non vogliono muoversi da casa (12%) . Il problema, verosimilmente, è strutturale, figlio della crescente inadeguatezza del sistema formativo: l’Università appare sempre più inadeguata a creare professionisti dotati delle competenze effettivamente richieste dalle imprese (90%) , né i percorsi formativi successivi rispondono adeguatamente alle richieste conoscenze specifiche. La crisi, è evidente, c’è, e rappresenta un elemento – negativo – importante per le dinamiche occupazionali, ma è anche vero che non c'è articolo 18, flessibilità o contratto unico che tenga: il motivo per cui non assumono (62%) è l'elevato costo del lavoro ai limiti della sostenibilità aziendale.

domenica 5 febbraio 2012

VIA? SUA? OPPURE NOSTRO?

Tanti dubbi e poca trasparenza

di Luca Grisolia

All’hotel Talao su corso Mediterraneo l’altra sera c’ero anche io. Si è discusso per l’ennesima volta degli errori di progettazione e dei permessi che occorrono, in merito alla grande opera PUBBLICA che il nostro comune vuole costruire attorno alla Torre Talao. IL PORTO FARAONICO DI OLTRE 500 POSTI BARCA.

Il comitato cittadino “Scalea 2020” capitanato dalla “famiglia Cotrone” sostiene che ci sono moltissimi problemi nella sua realizzazione e dimostra con esperti e tecnici quanto sta dicendo. Queste alcune delle grosse difficoltà che, se non saranno chiarite, potrebbero impedire la realizzazione del porto:

1) Il progetto approvato (quello che ha ottenuto il VIA- valutazione d’impatto ambientale) è diverso da quello definitivo. Il primo prevede 300 posti barca mentre il secondo, quello che si vorrebbe costruire ne prevede 500. Perché non ci fanno vedere le carte? Sostengono gli organizzatori del meeting (questi ed altri dubbi hanno portato il comitato all’assunzione di un legale per far luce sulla vicenda).

2) La costruzione della darsena e l’insabbiamento della costa. La struttura confinante, cioè lo scheletro dell’opera, sarà così grande da creare dal lato sud della spiaggia un’erosione della costa in pochissimi anni, facendo scomparire tutta la zona per la balneazione (questo secondo uno studio condotto dal “De Girolamo” –luminare

venerdì 3 febbraio 2012

IL GRANDE FRATELLO IN TASCA



di monica de carlo
Certamente tutti saprete che dal 1° gennaio 2012, gli operatori finanziari ( e quindi le banche e la posta per quel che interessa ai comuni mortali )sono obbligati a comunicare periodicamente all’anagrafe tributaria le movimentazioni che hanno interessato i rapporti di conto corrente dei propri clienti, ogni informazione relativa ai predetti rapporti necessaria ai fini dei controlli fiscali, nonché l’importo delle operazioni effettuate.

Quest’ultima è la novità di maggior rilievo perché, sino ad oggi, gli operatori finanziari erano tenuti soltanto a rilevare ed a tenere in evidenza i dati identificativi, compreso il codice fiscale, di ogni soggetto che intratteneva con loro qualsiasi rapporto di natura finanziaria.

Questa massa di comunicazioni, però, indirizzata all’anagrafe tributaria, non può essere indiscriminatamente utilizzata dall’Agenzia delle entrate, che deve sempre richiedere le preventive autorizzazioni.

Infatti, "(...)le informazioni (..) sono utilizzate dall’Agenzia delle entrate per la elaborazione con procedure centralizzate, secondo i criteri individuati con provvedimento del Direttore della medesima Agenzia di specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione.

In sostanza,l’Agenzia delle entrate non può automaticamente utilizzare i dati contabili per motivare gli eventuali accertamenti fiscali ma, per fare ciò, peraltro con la conseguente inversione dell’onere della prova a carico dei contribuenti (vuol dire che è il contribuente che deve dimostrare di non avere evaso e non è l'Agenzia che deve dimostrare che c'è evasione), l’Agenzia delle entrate può utilizzare i dati contabili, comunicati all’anagrafe tributaria, solo come input per richiedere, previa le necessarie autorizzazioni, agli operatori finanziari i dati, le notizie ed i documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate da terzi.

L’utilizzo generico e senza le preventive autorizzazioni può servire all’Agenzia delle entrate soltanto per la individuazione dei contribuenti a maggior rischio di evasione da sottoporre a controllo fiscale mediante la Guardia di Finanza.

Inoltre va detto che i dati contabili così raccolti potranno essere utilizzati solo dal periodo d'imposta 2012 e seguenti in quanto la norma non prevede alcun effetto retroattivo.


Sinceramente credo che anche questo sitema di lotta all'evasione andrà a colpire le solite classi già svantaggiate. Non ci vuole un genio per capire che gli evasori totali o i grandi evasori non tengono i soldi sui conti correnti.


Noi poveri mortali cioè, dal primo gennaio, siamo monitorati e controllati. Quando usiamo la nostra carta di credito per comprare il pane, il latte o anche un anti acido per sopportare l'eccessiva pressione fiscale, questa informazione viene trasmessa all'Agenzia delle Entrate!

Considerando poi che tanti piccoli evasori evadono per sopravvivere, è facile immaginare che dall'anno prossimo in poi aumenteranno i suicidi dei poveracci perseguitati da Equitalia e Fisco.

Nel frattempo le "Caste" continuano a tenersi stretti i privilegi. Politici in pulp position....

mercoledì 1 febbraio 2012

LA SOLUZIONE ALLA CRISI E' LA DECRESCITA?

Serge Latouche è un economista e filosofo francese. È uno degli animatori de La Revue du MAUSS, presidente dell'associazione «La ligne d'horizon», è professore emerito di Scienze economiche all'Università di Parigi XI e all'Institut d'études du devoloppement économique et social (IEDES) di Parigi.

FONTE ERASUPERBA.IT

IL MITO DELLA TORTA

“Siamo dentro alla teologia della crescita e non ne vediamo la stupidità. Dobbiamo ritrovare il senso della misura, restituire il suo significato alla parola lavoro. I tempi sono maturi per un cambiamento radicale del nostro stile di vita…” Serge Latouche

Nel pieno di una crisi economica, sociale, culturale, della quale si fatica a vedere l’uscita, fra cambiamenti climatici, inquinamento, disoccupazione e peggioramento delle condizioni di lavoro, qual è la soluzione proposta da politici di ogni schieramento, economisti, giornalisti, industriali, sindacati, insomma da tutti? La parola magica: crescita, alias lavorare, produrre e consumare di più, nell’attesa che una tecnologia verde arrivi a salvarci dai suoi effetti collaterali. La via maestra passa per l’obsolescenza programmata di mercati saturi, come l’automobile e la telefonia, per la produzione di nuovi bisogni, per il concetto di povertà relativa, tutto con l’obbiettivo di rilanciare la produzione/consumo.

Ma la crescita illimitata è auspicabile in un pianeta dalle risorse finite? Lavorare e consumare di più è davvero il fine dell’esistenza? Oggi, finita la sbornia del boom,